Farà discutere il cambio di Stellone con Vailatti. Il Bologna con quel cambio si è disposto meglio in campo ed è riuscito a tenere il pallino del gioco in mano giungendo ripetutamente alla conclusione e infine al pareggio anche perché si erano sprecati troppi contropiedi.
Le parate di Calderoni non hanno messo in allarme gli avanti granata che hanno gestito i contropiedi come in una partita di allenamento del giovedì dove prima o poi arriva il gol, qui il gol non è arrivato e ora la strada della salvezza si fa più ardua anche perché fino a cinque minuti dalla fine avevamo un piede e mezzo in A e la strada in discesa.
La traversa di Colombo giunta nel finale è l’ennesimo episodio negativo che è capitato in questa stagione, dove alle colpe e agli errori fatti dal Torino FC in tutte le sue componenti, si è aggiunta anche una discreta dose di sfortuna e di errori arbitrali a complicare le cose.
È inutile però trovare degli alibi, perché un squadra vincente, un giocatore vincente trova delle soluzioni per risolvere i problemi, mentre uno perdente si nasconde dietro le scuse. Ora Camolese che mai si è nascosto dietro le scuse (come troppo spesso facevano i suoi predecessori, soprattutto WAN che addirittura ha detto che è stato un errore ritornare al Torino, quando l’errore l’ha fatto Cairo richiamandolo e preferendolo a Camolese per poi ricredersi quattordici partite dopo) dovrà trovare delle soluzioni vincenti per salvare il Toro dopo questa partita che nonostante tutto avrebbe meritato di vincere, ma il calcio non è il pugilato e ai punti non si vince ma si vince segnando.
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