Vanoli gli ha trovato la posizione giusta e il numero 7 granata sta aumentando il rendimento partita dopo partita. I suoi continui scatti e la sua velocità danno alla fase offensiva granata un’imprevedibilità non indifferente dove il primo a beneficiarne è l’attuale capocannoniere granata Adams con ben 7 reti in campionato.
Quella contro il Cagliari è stata una prova superata a pieni voti e senza mai correre grossi pericoli. In effetti la squadra dell’ex Davide Nicola, applaudito a inizio gara dalla Curva Maratona, non ha mai tirato in porta e Milinkovic-Savic non ha dovuto compiere nessuna vera parata. Piuttosto la squadra rossoblù è parsa sin dai primi minuti in difficoltà quasi intimorita dall’approccio grintoso dei granata sin dai minuti iniziali. La difesa dei sardi ha inoltre concesso molti buchi sulle fasce dove Pedersen, Lazaro, Karamoh e Vlasic a turno si sono sempre inseriti pericolosamente.
Il Toro con questa vittoria è salito a 26 punti staccandosi dalla zona pericolosa e i tre punti portano ossigeno ma soprattutto un aumento di consapevolezza tra i ragazzi di Vanoli. È probabile che il sistema di gioco imposto dall’allenatore granata con una difesa a quattro e un centrocampo che sa muoversi e modificarsi nell’atteggiamento durante la partita passando da due a quattro, con i soli Karamoh a dare profondità e Adams sempre pronto ad affondare, sia il migliore per quest’organico.
Adesso ci sarà da affrontare la difficile trasferta a Bergamo contro l’Atalanta ma questi tre punti conquistati possono far giocare la squadra con la mente libera e senza pressione alcuna. La grinta vista venerdì sera è la chiave per andare avanti per questo Toro.
Quello che invece non è concepibile è, sinora, l’immobilismo della Società nel dare al mister Vanoli dei rinforzi veri, soprattutto il sostituto di Zapata.
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