Gemello, Gineitis e Sazonov: gli errori di inesperienza pagati cari dal Toro

Ai giovani si deve dare la possibilità di sbagliare. Premessa doverosa che va tenuta bene a mente sempre. Ma gli errori di Gemello contro il Bologna, di Gineitis contro il Monza e di Sazonov contro la Roma pesano sulla classifica del Toro. Sono tutti riconducibili a peccati di gioventù o meglio di inesperienza. Anzi, forse proprio Gineitis è l'emblema di quanto sia importante per i ragazzi sbagliare per poter imparare e crescere. Lo stesso lituano contro la Roma ha giocato una buonissima partita, eppure mesi fa aveva commesso un errore banale contro il Monza che alla fine ha avuto un peso specifico importante. Sbagliare serve per poter imparare, il problema è che, complice un attacco che fin da inizio campionato ha sempre segnato poco, la squadra non ha saputo rimediare a queste sbavature.

Sbagliare per imparare: l'ambiente non sia troppo critico

I tre casi precedentemente citati sono stati pagati a caro prezzo dai granata, che forse da quelle tre trasferte sarebbero potuti tornare con qualche punto in più. Al di là di discorsi sul come sarebbero potute andare le cose, ciò che conta è che l'ambiente perdoni gli errori di chi ha poca esperienza e che l'allenatore sia pronto a dare altre opportunità. Per Gemello questo è più difficile vista la particolarità del ruolo del portiere che richiede gerarchie precise, mentre Gineitis ha saputo riconquistare spazio e a Roma da titolare ha dimostrato di aver superato quanto era successo a Monza. La reazione dopo gli errori rimane fondamentale. Ora spetta a Sazonov voltare pagina e fare un passo avanti importante per la sua carriera.

Sazonov, nessuna bocciatura definitiva dopo l'errore di Roma

Per quanto abbiano avuto pesi specifici importanti, questi errori vanno superati. I giovani devono avere la possibilità di poter sbagliare e al Toro questa possibilità non è mai stata negata. D'altronde l'obiettivo stesso del club è di valorizzare i propri ragazzi così da creare valore. Il georgiano, per questo, deve fare tesoro dell'errore commesso e lavorare per capire al meglio come valorizzare il proprio lavoro. La Serie A non è un campionato semplice e quindi a giovani come Sazonov serve esperienza per gestire anche partite più complicate come quella contro la Roma. Chiaramente il suo ingresso non era previsto e anche quello può aver inciso, ma la tenuta mentale è fondamentale per un professionista di questo livello. Ora, come non erano stati messi in croce Gemello e Gineitis (salvo giustificate critiche), così dev'essere per il centrale georgiano. Largo ai giovani, che sbaglino. L'importante è riuscire a valorizzarli, perché a volta da un errore (anche se pesante), può poi nascere un percorso molto interessante.

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