"L'anno successivo vi era la prova del nove: da squadra neopromossa l'unico vero obiettivo era la salvezza. Ventura, inoltre, voleva cercare anche di giocare un buon calcio perché, da quello, potevano arrivare i risultati. E così fu: in una stagione difficile, la squadra granata emerse positivamente, prendendosi anche delle belle soddisfazioni come la vittoria per 1-5 contro l'Atalanta. Arrivati a fine campionato, con la stanchezza addosso, erano necessari dei punti salvezza e, nel match contro il Genoa, il Torino ottenne un punto sicuro che confermò i granata in Serie A per un altro anno: quell'anno il capocannoniere granata fu Rolando Bianchi, capitano del Toro, con 11 gol: egli però diede l'addio all'ultima giornata. Quella mossa portò anche all'acquisto di Ciro Immobile, che fece la fortuna granata insieme a Cerci, a Torino già in questa stagione.