È vero che domani mancherà Izzo, una pedina insostituibile, ma al riguardo con Nkoulou al suo posto a comandare la difesa e Djidji sulla sinistra a completare la difesa dovrebbe esserci Lyanco. Il brasiliano ha sbagliato contro la Fiorentina nella marcatura di Chiesa, ma è evidente che entrare a 10 minuti dalla fine della partita e dopo praticamente un anno e mezzo fermo per infortunio, eccezion fatta per qualche scampolo di partita con la primavera non è cosa semplice soprattutto quando hai da marcare un giocatore come Chiesa. Quindi fiducia a Lyanco che deve trovare quella sicurezza che solo giocando può arrivare e tornare a essere quel giocatore importante tale da far investire alla società granata la cifra di 9 milioni idi euro.
Proprio partendo dalla difesa il Toro oggi dovrà cercare di mantenere l’imbattibilità esterna magari cercando il colpaccio con un pressing che ci ha abituato di vedere nelle partite fuori casa. Con Rincon unico titolare certo, Lukic o Ansaldi dovrebbero fungere da mediano destro mentre a sinistra potrebbe esserci Aina. In alternativa potremmo vedere Falque posizionato sulla fascia a supporto di Belotti e Zaza, che però arriva da un infortunio alla caviglia.
Quello che può fare il Toro è cercare con il pressing alto di assalire i portatori di palla avversari e spezzare ogni tipo di fantasia giallorossa, per poi cercare di impensierire la porta romana con delle ripartenze veloci. Per la prima volta, nella trasferta granata saranno aggregati tre primavera: Ferigra, Adopo e Millico. Proprio il baby bomber potrebbe entrare a partita in corso e confermare quanto di buono sta facendo a livello giovanile. In Europa di solito giocatori del calibro di Millico vengono subito mandati in campo a dimostrare il loro valore. E se fossero proprio lui e i suoi gol le chiavi per l'accesso all’Europa? Vale la pena tentare!
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