Dura solo un quarto d’ora l’illusione del Torino di ripetere il miracolo della scorsa stagione.Quarto d’ora nel quale ha addirittura sfiorato la rete per tre volte, prima con un tiro da fuori di Barone (poi eclissatosi) respinto...
Dura solo un quarto d’ora l’illusione del Torino di ripetere il miracolo della scorsa stagione.Quarto d’ora nel quale ha addirittura sfiorato la rete per tre volte, prima con un tiro da fuori di Barone (poi eclissatosi) respinto da Doni, poi con un altro tiro da fuori di Grella finito di poco sopra la traversa e infine con una incursione di Rosina conclusa con un pallonetto che Doni è riuscito a neutralizzare.
La manovra del Torino però scorre lenta e c’è poco movimento senza palla e nonostante la lentezza ci sono troppo errori nei passaggi, errori che danno vita ai micidiali contropiedi della Roma che nel successivo quarto d’ora chiudono la partita segnando quattro reti e soprattutto segnando ogni qual volta entravano in area di rigore.Siamo al trentaduesimo del primo tempo e la partita all’olimpico di Roma è già chiusa e anche il gol di Ventola, entrato nella ripresa al posto di un Rosina non ispirato come domenica scorsa contro l’Inter, non cambia di molto gli equilibri anche perché rimane isolato nonostante i numerosi tentativi, il maggiore possesso palla esercitato dal Torino e gli ultimi venti minuti giocati in superiorità numerica.
Mi auguro che Diana e soprattutto Grella siano recuperabili per i prossimi impegni che appaiono determinanti per la permanenza del Torino in serie A perché sono due elementi che in questo momento nei rispettivi ruoli assicurano qualità il primo e quantità il secondo che gli altri pari ruolo non hanno, come mi auguro siano recuperabili anche Zanetti e sopratutto Sereni.
Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, pensare positivo è fondamentale se si vuole riuscire in qualsiasi impresa, oggi si è vista comunque una squadra viva anche se ingenua e con dei limiti, una squadra viva come deve essere una squadra che deve salvarsi. Si sapeva già dall’avvento di GDB che le prime due partite erano proibitive e che far punti era quasi impossibile, purtroppo il miracolo non c’è stato e bisogna concentrarsi e non sbagliare i prossimi due appuntamenti in casa col Napoli dove occorre assolutamente centrare la vittoria e la trasferta di Livorno dalla quale bisogna tornare con un risultato positivo per poi sperare che la Fiorentina l’ultima giornata sia stanca e appagata per fare ancora un risultato positivo.