Le pagelle di Lazio-Torino 1-3: quelle prodezze che non ti aspetti…

Termina Lazio-Torino ed è il momento delle pagelle. I granata di Mihajlovic tornano a vincere nell'Olimpico biancoceleste dopo 24 anni: se l'episodio con il VAR al centro dell'attenzione alla fine del primo tempo monopolizza l'attenzione di molti, come è giusto che sia, in questa sede vogliamo spostare l'attenzione sui gol realizzati dai granata: Berenguer al primo gol in carriera in Italia, Rincon con un sinistro a giro che lascia a bocca aperta, Edera con un sinistro che può cogliere di sorpresa solo chi non lo conosce. Tutte perle che portano al Toro una vittoria che vale tanto. Per quanto riguarda i singoli, l'unico a uscire parzialmente deluso dallo Stadio Olimpico è Belotti, sfortunato (palo interno) ma anche impreciso. Strepitosi Sirigu, Molinaro e N'Koulou, positivi De Silvestri e Valdifiori, utilissimi Falque e Baselli. SIRIGU 7: attento su una punizione di Luis Alberto, poi su una conclusione ravvicinata di Milinkovic-Savic, poi dice di no a un siluro di Lulic dalla distanza. Costanza e continuità di rendimento impressionante. Sempre attento dal punto di vista mentale, e fortissimo dal punto di vista tecnico. Quando Luis Alberto gli si presenta a tu per tu, è bravo lui a segnare con il cucchiaio. Non ci stancheremo mai di evidenziare che colpo abbia fatto il Toro affidando a lui la porta. DE SILVESTRI 6: ottimo primo tempo: sempre nella posizione giusta e buone letture di gioco. Bene anche nella ripresa: al ritorno nel suo vecchio stadio limita al minimo le sbavature, finalmente, per tutta la partita. N'KOULOU 7: l'ex Lione continua la sua ottima stagione; non sbaglia un colpo, copre sempre ottimamente, di testa o di piede sono tutte sue. Certezza assoluta, questo centrale camerunense: un difensore da grande squadra. BURDISSO 6.5: confermato titolare a sorpresa, dopo che per tutta la settimana sembrava Lyanco il favorito per affiancare N'Koulou. Non sbaglia nulla e poi provoca Immobile, che gli rifila il colpo che gli costa l'espulsione. Furbo di tre cotte. Ma poi ha un attimo di tentennamento, quando Luis Alberto gli sfugge per segnare il gol dell'1-2: manca il momento dell'intervento e poi non può più mettere la gamba per evitare il fallo da ultimo uomo. Unica sbavatura della partita. MOLINARO 7: il veterano torna titolare quasi due mesi dopo l'ultima volta e appare in forma smagliante. Spinge, difende, corre lungo tutta la fascia; va vicino al gol con un ottimo inserimento e un sinistro che termina fuori a fil di palo, mentre là dietro è provvidenziale in un paio di occasioni (specie su Lucas Leiva a inizio ripresa). Non perde un colpo: prestazione che lo rilancia molto a livello personale. Qui le sue parole nel postpartita RINCON 7: sorprende, il General: la posizione da mezzala sembra la sua collocazione naturale perchè, oltre al solito gran lavoro in fase di non possesso, te lo ritrovi spesso e volentieri a buttarsi negli spazi senza palla e al tiro in porta. Anzi, più che sorprendere lascia a bocca aperta con il fantastico gol che segna nella ripresa. Rincon alla Lampard. (85' ACQUAH ng: ha una grande occasione nel finale: viene sbilanciato con un fallo, forse con un pizzico di ingenuità rimane in piedi e sparacchia sul portiere). VALDIFIORI 6: Mihajlovic lo ripropone dal primo minuto e gli chiede una cosa sola: verticalizzare appena può. L'ex Empoli esegue, qualche volta con imprecisioni di troppo, ma tutto sommato gestisce con efficacia il giro palla, con la visione di gioco che gli compete. L'ultima volta che il Toro vinse (contro il Cagliari) lui era titolare. Torna dal primo minuto e Mihajlovic ritrova la vittoria: non sarà l'uomo che ti fa vincere la partita, ma con lui i granata giocano meglio. BASELLI 6: inizio sottotono ma poi cresce alla distanza. Peccato per qualche conclusione di troppo sparacchiata con troppa fretta perchè per il resto sbaglia poco o nulla, facendo ampiamente il suo sulla sinistra e badando, oggi, soprattutto a dare equilibrio. Ed entra anche da protagonista nell'azione del terzo gol, quello segnato da Edera. Qui le sue parole nel postpartita (75' OBI ng) FALQUE 6.5: bellissima la giocata con cui trova Belotti in occasione del palo di inizio partita. Non è l'unica buona cosa della sua partita. Qualità e quantità, con tanta capacità di fare male negli spazi. Poi esce a sorpresa: ma la mossa di Mihajlovic si rivela azzeccata... (70' EDERA 7: ha colpi e carattere e non perde occasione di dimostrarlo. La perla di sinistro all'incrocio può sorprendere solo chi non lo conosce. E ha la Lazio nel destino: Lotito e Simone Inzaghi ricordano bene anche quel rigore decisivo nella finale Scudetto Primavera...) BELOTTI 6: sfortunato. Perchè il palo interno che prende a inizio partita, nove volte su dieci, finisce in gol. Prova il tiro appena può, a volte con troppa precipitazione. E perde il pallone che porta al gol di Luis Alberto. Tuttavia gioca con il carattere dei bei tempi e di questo passo il gol ritornerà. BERENGUER 7: la mossa a sorpresa di Mihajlovic funziona a meraviglia. Lo spagnolo sgomma sulla sinistra fin dai primi minuti, creando una catena efficace con Molinaro e Baselli. Segna poi il suo primo gol italiano, e che gol: sprint di 40 metri seguito da un sinistro all'angolino dopo un rimpallo favorevole. Riscatto personale. MIHAJLOVIC 7.5: il tecnico serbo oggi tira fuori la bacchetta magica. Azzecca tutte le mosse: da Berenguer titolare a Rincon mezzala, con Edera inserito al momento giusto. Giacomelli facilita le cose al Toro, ma stavolta a Mihajlovic va fatto un applauso. Squadra con personalità e carattere, in fiducia, e avvantaggiata dalle sue mosse. Ora l'obiettivo deve essere tornare a vincere tra le mura amiche. Qui le sue parole nel postpartita Lazio incavolata nera con Giacomelli: indubbiamente quanto successo sul finire del primo tempo fa e farà discutere. In ogni caso la squadra di Inzaghi sembra funzionare sempre, provando a rimettere in piedi la partita anche in inferiorità numerica. E Luis Alberto è una delizia. LAZIO (3-5-1-1): Strakosha 6; Bastos 6 (st 10' Basta 6.5), De Vrji 6.5, Radu 5.5; Marusic 6 (st 10' Felipe Anderson 5.5), Leiva 6 (st 13' Caicedo 5.5 ), Parolo 6, Milinkovic-Savic 6, Lulic 6; Luis Alberto 7; Immobile 6. A disposizione: Vargic, Guerrieri, Luiz Filipe, Wallace, Cavaco Jordao, Lukaku, Patric, Murgia, Palombi. Allenatore: Inzaghi