Le tre sentenze di Bologna-Torino 2-0: Gemello, la mentalità, il gol mancante

Il Torino esce sconfitto dall'insidiosa trasferta a Bologna. Una città che resta indigesta per la squadra granata, la vittoria in terra emiliana manca addirittura da 16 aprile 2016. Fabbian è bravo a sfruttare l'errore di Gemello, poi Zirkzee chiude i giochi. Ecco le tre sentenze di Bologna-Torino 2-0. Continua a sconcertare l'atteggiamento passivo del Torino quando la squadra subisce gol. Fino al 55' la truppa di Juric non aveva giocato male e aveva concesso poco o nulla. Poi la rete di Fabbian sull'uscita suicida di Gemello ha mandato in tilt i piemontesi. Nessuna azione degna di nota per riaprire la gara, dominata poi in lungo e in largo dal Bologna. Difficile capire perché la squadra non riesca mai a rientrare in partita, manca quella mentalità da Toro che dovrebbe contraddistinguere questo club. Sotto la gestione di Juric il Torino ha vinto per l'ultima volta in rimonta nella stagione 21/22, quando una tripletta del Gallo Belotti ribaltò l'Empoli in nove uomini. Da lì il team granata non è più stato in grado di ottenere i tre punti da posizione di svantaggio. L'uscita scellerata di Gemello in occasione della rete del Bologna ha indirizzato la partita sui binari bolognesi. Un errore doppio, sia di concetto sia dal punto di vista tecnico. L'errore è da matita blu, ma va mantenuto equilibrio nei giudizi. Giusto criticare, ma non sicuramente da arrivare ad una bocciatura del giocatore, che era appena alla terza partita ufficiale con il Torino. Chi ha poca esperienza deve avere il diritto di sbagliare per migliorare. La trasferta emiliana scoperchia il problema a livello di mentalità, ma non solo. Il Torino continua a non segnare e se segna lo fa con il contagocce. Zapata non fa gol da oltre due mesi, dal primo gol della sua avventura granata contro la Roma. Sanabria non ha fatto molto meglio, anche il paraguaiano ha segnato solo una rete. Pellegri resta un'incognita, al momento è una alternativa e quando ha giocato non è stato particolarmente incisivo da pensare di poter sovvertire le gerarchie. Il dato più preoccupante però è quello relativo alla quantità di reti fatte. In tredici giornate il Torino ha segnato solo 10 gol, mai così male dalla stagione 14/15. In quel caso furono solo 8 le reti segnate. Con Juric questo è il dato peggiore. A dire il vero è stato un continuo peggioramento di una squadra che non ha mai segnato tantissimo. Nella prima stagione con il tecnico croato il Torino a questo punto della stagione aveva segnato 17 gol. Nella stagione scorsa il numero è sceso a 12 e ora tocca le appena dieci reti. Il cambio modulo sicuramente ha portato più occasioni, ma la pochezza offensiva resta preoccupante.