Baroni pre Torino-Atalanta: “Ancora difesa a tre? Non escludo varianti”

Vigilia di Torino-Atalanta, quarta giornata di Serie A. Marco Baroni presenta in conferenza stampa la gara casalinga contro i bergamaschi, in programma domenica alle 15 allo stadio Olimpico-Grande Torino. Il tecnico è atteso in sala conferenze alle 15 per rispondere alle domande dei giornalisti accreditati. 14.50 - Si attende l'arrivo di Marco Baroni 15.04 - Arrivato Baroni, via alle domande Andamento in crescendo, la gara con l'Atalanta può essere una verifica importante? "Partita fondamentale perché giochiamo contro un avversario di primissimo livello, da due anni è abituato a giocare 50 partite all'anno. La nostra attenzione è rivolta solo a questa partita, troveremo una squadra in grande salute". Può essere la partita per le due punte? “Noi stiamo cercando di trovare un equilibrio di squadra, che in questo momento viene prima di tutto. I giocatori lo sanno, in questo momento stiamo lavorando su equilibrio, compattezza e identità. Poi potranno giocare insieme Adams e Simeone perché sono due giocatori forti”. Ci sono assenti oltre a Masina? A che punto è Zapata? “Zapata lo porto in panchina perché ci deve dare un contributo, sta lavorando duro per ridurre il gap che gli manca. Oltre a Masina non ci saranno indisponibili a oggi. Come stia? Ho chiesto alla società di fare un comunicato medico, spetta a loro. Sta facendo fisioterapia, vediamo la prossima settimana”. In campo come percepite la contestazione? “Si gioca per i tifosi, io e il mio staff pensiamo alla crescita della squadra e alla sua crescita costante. Solo attraverso il miglioramento, proposta di gioco e risultati possiamo mettere d’accordo tutti”. Che Atalanta si aspetta? “Abituata a queste partite, ha tanti giocatori di grandissima qualità. Mi aspetto che stia bene sotto tutti i punti di vista”. Quali sono i sistemi di gioco che la squadra ha fatto propri? “Siamo in assemblaggio. Sono arrivati giocatori durante il mercato e alcuni non hanno molto minutaggio, stiamo lavorando per trovare un’identità di squadra. Ora la cosa più importante è trovare solidità ed equilibri di squadra. Nel precampionato avevo già provato alcune situazioni. Avremo un sistema che sia funzionale alle caratteristiche della squadra. In questo momento abbiamo optato per alcune situazioni in favore di equilibrio e solidità”. La difesa a tre può essere riproposta? Chi c’è come eventuale ricambio in panchina? “Tameze ha già fatto 28 partite in quel ruolo, anche Dembele ci sta lavorando. Ma non escludo varianti, con la Fiorentina abbiamo giocato 4-3-3 tenendo molto bene il campo. A Roma c’erano delle esigenze, c’è ancora un allenamento e faremo delle valutazioni. La cosa importante, aldilà del sistema, è l’interpretazione della partita. La squadra l’ha fatto molto bene a Roma. Saranno importanti atteggiamento, attenzione e ferocia agonistica”. Dove lo vede Casadei? Cosa gli manca per esprimersi al meglio? “Mancano lavoro e un percorso, negli ultimi anni non aveva giocato molto. È un giocatore di spazio, mi ha sorpreso per attenzione e dedizione con cui lavora. Ha dei margini di miglioramento importanti e su quelli vogliamo lavorare”. Per caratteristiche, Aboukhlal può essere un giocatore determinante a gara in corso? “Non penso ci siano giocatori più bravi di altri a subentrare, nelle prime tre partite si sono alternati venti giocatori. Statisticamente gli ultimi due quarti di partita sono i più importanti. Aboukhlal è un giocatore che sta crescendo, è entrato molto bene a Roma e sono convinto che ci darà presto un contributo anche dal primo minuto”.