Torino, Soppy si presenta: “Non ho mai avuto dubbi sul venire qui”

Brandon Soppy, esterno classe 2002, si presenta al popolo granata. L'ex Udinese è sbarcato a Torino nelle ultime ore della sessione estiva del calciomercato. L'inizio della conferenza stampa è fissata per le 15.00 presso lo stadio Olimpico Grande Torino. Assieme al giocatore ci sarà Davide Vagnati, direttore sportivo del club granata. Prende la parola Davide Vagnati. “Soppy è un ragazzo che mi piace particolarmente, è un puro, uno a cui piace sentirsi dire la verità. Ha voglia di dimostrare qualcosa. Parlando con lui ci siamo resi conto della voglia che ha di giocare, di mettere in difficoltà tutti per avere il suo spazio. Ci auguriamo faccia una grande stagione perché ha un potenziale importante. Con il suo sorriso e con la sua voglia può togliersi delle soddisfazioni”. Cosa ti aspetti da questa stagione? "Spero sicuramente di giocare più dell'anno scorso, con più continuità, e magari di servire qualche assist". Cosa ti ha spinto a venire al Torino? Si diceva che ci avessi pensato un po' su quale decisione prendere. Interviene Vagnati: "Non ci sono state riflessioni da parte del giocatore, ma ci sono state vicende legate alla trattativa con l'Atalanta di mezzo. Il giocatore è sempre stato molto interessato nel venire qui". Soppy conferma: "Non ci ho pensato molto, in realtà fin da quando ho parlato con l'allenatore ho detto di sì al Toro". In cosa può aiutarti Juric? "Ho maturato già alcune esperienze all'Udinese e all'Atalanta. Sicuramente mi sento più maturo rispetto a quando sono arrivato in Italia. Juric può sicuramente aiutarmi a migliorare ancora". Quali sono le differenze tra Juric e Gasperini? "Ci sono molte analogie soprattutto nei metodi e nell'intensità degli allenamenti. Juric, rispetto a Gasperini, parla di più con i giocatori e questo è importante". Quali sono le difficoltà che hai avuto nell’adattarti al calcio italiano? “Il calcio italiano è sicuramente molto diverso da quello francese. Ci ho messo un po’, ma ho imparato quali sono le differenze, e ora sicuramente sono più pronto rispetto a qualche tempo fa”. Hai degli obiettivi in termini di gol e assist? “Ovviamente assist e gol sono importanti, e voglio avere un impatto in questo, ma io sarò felice se la squadra vince”. Puoi descriverti un po’ come calciatore? Hai un modello a cui ispirarti? “Per descrivermi posso dire che sono uno a cui piace lavorare e penso al calcio tutto il tempo. Nel tempo libero, mi piace guardare serie tv e giocare ai videogames. Come modelli, ci sono Walker e Reece James che mi piacciono molto”. Termina qui la conferenza stampa.