Il Torino ha superato la prova Pisa in Coppa Italia, ma soltanto ai supplementari: la squadra di Gattuso si è dimostrata senza dubbio molto ordinata in difesa e poco presente in zona offensiva, ma tanto per far inceppare il Toro-2 per 90 minuti. Per cercare di dare un'altro ritmo alla gara, Sinisa Mihajlovic ha deciso di affidarsi al giocatore con più eleganza e qualità, ovvero Adem Ljajic, rimasto in panchina per dare spazio a quei giocatori che scalpitavano per collezionare qualche minuto in campo. E fin da subito si è capito che il match si stava spostando, effettivamente, in un'altra direzione.
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Ljajic e quel cambio di passo fondamentale: il serbo è di un’altra categoria
LIVELLO SUPERIORE- Ljajic ha dimostrato ieri sera di essere un giocatore di livello superiore, se le prestazioni di inizio stagione non fossero state abbastanza chiare. Entra nel match e comincia a fare un po' ciò che vuole in campo, a svariare dal centrocampo in su per cercare di alzare ulteriormente il baricentro granata e tentare di bucare la porta. Ci ha provato con le sue punizioni, ma nel match contro il Pisa non è riuscito in una delle sue giocate vincenti da calcio da fermo. Gli sono serviti i tempi supplementari - o meglio, poco più di un minuto di quest'ultimi - per cambiare praticamente il match: calcio d'angolo sporcato dalla difesa del Pisa, la palla gli finisce tra i piedi al limite dell'area di rigore e il serbo, con una velocità d'esecuzione pazzesca, schianta il suo tiro sotto la traversa, escludendo dai giochi la difesa e il portiere avversario Ujkani.
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