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Nicola e Coppitelli, storie simili: il Toro di Cairo si salva in rimonta

Nicola e Coppitelli, storie simili: il Toro di Cairo si salva in rimonta

Le salvezze di prima Squadra e Primavera hanno un leit motive comune: il grande lavoro di Nicola e Coppitelli

Luca Bonello

E' giunta al termine (verrebbe quasi da dire "Finalmente!") la stagione del Torino Primavera, che ieri pomeriggio è stato sconfitto per 5-0 sul campo della Sampdoria, ma nonostante ciò, complice il risultato del Bologna con la Roma, è comunque riuscito a conquistare un'agognata salvezza. Gran parte del merito non può che andare a Mister Coppitelli, che dal momento del suo ritorno sulla panchina granata ha guidato i ragazzi verso una rimonta che ha dell'incredibile. Una storia che ricorda molto quella della Prima Squadra e di Davide Nicola, anch'esso subentrato a metà stagione e decisivo nella conquista della salvezza. Si può quindi dire che la società è riuscita a mettere una pezza a metà annata agli errori fatti in estate, che hanno causato una prima metà di stagione ampiamente insufficiente sotto tutti i punti di vista.

COPPITELLI - Mister Coppitelli è approdato ufficialmente sulla panchina del Torino Primavera il 23 marzo 2021, nel pieno di una situazione molto complicata per la squadra fino ad allora allenata da Marcello Cottafava. I giovani granata si trovavano al penultimo posto della classifica con 13 punti, a -4 dal Bologna quart'ultimo, e con il morale sotto i tacchi dopo la sconfitta per 3-0 subita a Roma con la Lazio, la terza consecutiva nelle ultime tre partite giocate. Una situazione quasi tragica per i torelli, dalla quale spesso è difficile reagire. C'è stato bisogno di parecchio lavoro da parte di Coppitelli, che dopo 5 sconfitte consecutive dal momento dell'approdo sulla panchina granata, è riuscito a dare una svolta alla stagione ad inizio maggio. Nel giorno della Festa dei lavoratori infatti, i granata sono tornati alla vittoria nella partita contro l'Ascoli e hanno dato il via ad un periodo molto positivo, nella quale hanno conquistato 14 punti in 10 partite, tra cui i 6 decisivi contro Bologna ed Empoli nel giro di tre giorni. Una bella impresa, specialmente se si considera che al momento della vittoria con l'Ascoli i granata erano distanti 6 lunghezze dal Bologna ed i rossoblù avevano ancora da disputare due partite.

NICOLA - Davide Nicola diventa ufficialmente l'allenatore del Torino il 19 gennaio 2021, dopo l'ennesima prestazione deludente della squadra sotto la gestione Giampaolo. Lo 0-0 casalingo con lo Spezia non può avere giustificazioni, a maggior ragione se si è in superiorità numerica dall'inizio della gara. Giampaolo viene esonerato ed arriva il momento di Davide Nicola, che deve lavorare soprattutto sull'aspetto psicologico di una squadra che sembra impaurita dopo le diverse rimonte subite nel finale da inizio stagione. La prima partita è contro il Benevento e i granata conquistano in rimonta un pareggio nel finale, simbolico della nuova impronta caratteriale di Nicola: il Toro passa da essere una squadra che si fa rimontare a una che rimonta. Clamorose in questo senso non possono che essere Atalanta-Torino (da 3-0 a 3-3 e Torino-Sassuolo (da 0-2 a 3-2). I granata con il tecnico piemontese cambiano marcia anche dal punto di vista della classifica,  trovando una salvezza che in certi momenti sembrava molto complicata, come proprio nel momento in cui Nicola si siede sulla panchina granata, dato che il Toro era penultimo con 13 punti e le vittorie in 18 partite erano solamente 2. Con Nicola il Torino aumenta la media punti notevolmente, chiudendo il campionato con 37 punti, soffrendo molto nel finale, ma conquistando la permanenza in serie A.

FATTORI - Ciò che accomuna il lavoro dei due tecnici è sicuramente l'aver preso una squadra a pezzi e all'apparenza destinata alla retrocessione ed averla portata alla salvezza, intervenendo sul carattere ancor prima che sulla tattica di gioco. Sia Prima Squadra che Primavera sono state favorite dai demeriti altrui se si considerano i crolli del Benevento in serie A e del Bologna nel Campionato Primavera. Le due squadre hanno infatti vissuto nella seconda parte di stagione un calo vistoso che poi si è riflesso anche sulla classifica. Bisogna comunque ammettere che sia Nicola che Coppitelli al loro arrivo avevano di fronte un obiettivo molto complicato, ma con tenacia e determinazione l'hanno raggiunto, salvando la Prima Squadra e la Primavera da retrocessioni che avrebbero significato fallimento su tutta la linea per il club. I due tecnici si sono così conquistati la gratitudine del popolo granata, ma per Nicola il percorso in granata si è interrotto, con la decisione del presidente Cairo di voltare pagina affidandosi a Ivan Juric. La salvezza garantisce invece a Coppitelli un ulteriore anno di contratto, ma non è ancora sicuro che sia lui a sedersi sulla panchina granata il prossimo anno.