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Praet il “cognitivo” vuole dare qualità: “Cerco assist e gol insieme a Brekalo”

LEUVEN, BELGIUM - MARCH 30:  Dennis Praet of Belgium in action during the FIFA World Cup 2022 Qatar qualifying match between Belgium and Belarus at The King Power Stadium, Den Dreef on March 30, 2021 in Leuven, Belgium. Sporting stadiums around Belgium remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

Il belga è pronto a ricoprire il ruolo di trequartista alle spalle dell'unica punta e si prende le sue responsabilità: "Devo essere decisivo"

Luca Bonello

Gli ultimi giorni di mercato hanno portato al Torino Dennis Praet, 25enne belga di proprietà del Leicester, approdato in granata sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Ieri, in occasione della presentazione ufficiale del giocatore, Vagnati lo ha descritto con queste parole: "Definisco i giocatori come lui molto cognitivi, perché in campo è intelligente e fa spesso la cosa giusta". 

POSIZIONE -"L'intelligenza" di Dennis Praet permette al ragazzo di poter essere schierato in diverse zone del centrocampo, come affermato dallo stesso nella conferenza stampa di ieri in risposta alla domanda sul ruolo: "Interno di centrocampo o trequartista. Nel Belgio usiamo lo stesso modulo e nell'ultima partita sono partito da interno e poi sono finito a fare il trequartista. Insomma, posso ricoprire entrambe le posizioni". Una duttilità tattica che non può che essere un punto a favore per il belga, il quale, però, in questo momento, viene visto da Juric principalmente come "trequartista dietro l'attaccante". Praet inizierà quindi la stagione alle spalle delle punte, ma chissà che in futuro non venga sfruttata la sua esperienza in mezzo al campo anche per la mediana granata, magari per un Toro a maggiore trazione offensiva.

QUALITA' - Il belga sente la responsabilità che gli è stata consegnata al suo arrivo a Torino e ieri su questo è stato molto chiaro: "Devo fare il mio gioco con qualità e quantità, essere decisivo per la squadra, fare gol e assist come anche Josip". E' la conferma dell'importanza del giocatore, il quale non è venuto a Torino per fare la comparsa, ma bensì per far fare all'attacco granata quel salto di qualità che necessita. Lui e Brekalo, come affermato dal belga, dovranno essere i valori aggiunti di questo Toro e Praet, di questo, ne è pienamente convinto e consapevole.

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