È una vittoria che serve al morale, sicuramente, ma che non deve far esaltare più di tanto visto il valore dell'avversario affrontato. Giusto però dare merito a questi ragazzi che dovevano ottenere la vittoria e l'hanno ottenuta senza grande fatica. Tra la trasferta di Cagliari e la partita in casa con il Crotone, il Toro ha segnato la bellezza di 8 reti subendone solo una, questa è una dimostrazione di voler ritornare a conquistare i propri tifosi. È chiaro che, il superamento definitivo della crisi può arrivare domenica prossima contro l'Inter, dove ci attenderemo di trovare un Toro deciso che venderò cara la pelle e, soprattutto, in cerca della vittoria con una prestazione grintosa.

Non ci sarà Rincon che a causa dell'ammonizione ricevuta ieri sarà squalificato. Anche Sirigu oggi ha svolto come sempre la sua parte da campione respingendo un forte tiro di Trotta - l'unico vero pericolo subito dai granata-. Poi rimasti in dieci contro undici, per l' uscita dello sfortunato Buongiorno, i granata hanno concesso il gol della bandiera al Crotone all'ultimo minuto, ormai in totale rilassamento e deconcentrati. Il Gallo è rinato, ben 52 i gol in granata in 101 presenze; Adem Ljajic sembra tornato sui suoi livelli di assist man e soprattutto sta dimostrando di avere una gran voglia di giocare e dar in cabina di regia grande aiuto ai compagni; Iago Falque sta confermando di essere il giocatore di grande continuità sia come fromboliere, che come raccordo di centrocampo ed è più di tutti gli altri in grande spolvero. Sono tutti elementi positivi che possono riportare il Toro a finire la stagione in crescendo.
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