C'è chi fa notare che la media punti di Longo è decisamente più bassa di quella di Mazzarri. E' un dato significativo, secondo te?
"Sai che io voglio bene a Longo, è stato un mio giocatore, quindi non mi scaglierò mai contro di lui. Altrettanto sicuramente ho sempre apprezzato Mazzarri e chi ci legge da tempo lo sa. Mi spiace sia andata così con lui, che - lo ricordo - lasciò il Torino a pochi punti dall'Europa League. Ora però non gettiamo anche Moreno in pasto alle critiche. Ha preso in mano una situazione difficile. Tanti giocatori hanno avuto, e hanno ancora, la testa altrove".
Quali prospettive ha questa squadra, secondo te?
"Io credo che alla fine la salvezza arriverà perchè è vero che ci sono dei punti ancora da fare ma li devono fare anche le squadre dietro. A fine anno, vada come vada, l'unica strada è quella di una radicale rifondazione. In bocca al lupo a Vagnati che avrà un grande lavoro da fare. Serve aria nuova, servono facce nuove anche per far tornare a tifosi sempre più disamorati un po' di entusiasmo".
Ora c'è il derby. Quali aspettative hai?
"Io sono sempre fiducioso prima delle partite, ma è vero che la mia fiducia ultimamente è stata spesso mal riposta. Se analizziamo a mente fredda le premesse, diremmo che non ci sarà partita. Però nel calcio non si sa mai, gli episodi sono sempre dietro l'angolo. In generale, ci tengo che il Toro vada a giocarsela col coltello tra i denti; non voglio sentir dire che la squadra debba risparmiarsi in vista del match-salvezza con il Brescia. Tutte le partite sono occasioni buone per fare punti. Specialmente se si tratta dei derby".
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