Ancora più fortuito è stato il caso di Verona, con il Torino che si è portato sul risultato di 1 a 3 grazie ad un grave errore difensivo della squadra gialloblù e del cinismo di Che Adams, che ha insaccato con un tiro da fuori alle spalle di Montipò. Fortuna, in questo caso, perché al 93’ Masina regala, letteralmente, il pallone al Verona in area di rigore e permette a Mosquera di accorciare le distanze: 3 a 2, ma manca troppo poco perché il Verona possa pareggiare, e i granata terminano il match a punteggio pieno. Quello che va, quindi, considerato è che, se il Verona non avesse fatto quell’errore difensivo, il Toro avrebbe pareggiato anche quella partita, nuovamente a causa di una disattenzione degli ultimi minuti del match.
La questione: testa o necessità di ricambi adatti?
—Risulta, quindi, evidente come questi pericoli corsi (che, come nel caso di ieri sera, possono portare a situazioni spiacevoli) non siano più eventi casuali e isolati, ma un vero e proprio vizio, che peraltro è storicamente parte delle sorti del Toro da diversi anni. Vanoli avrà molto lavoro da fare per correggere questo problema, sia da un punto di vista mentale, affinché i giocatori mantengano la concentrazione per 90 minuti e oltre, sia da un punto di vista fisico, affinché la stanchezza non influisca negativamente sulle prestazioni degli ultimi minuti di partita.
È, però, d’obbligo fare una considerazione: questo calo nei minuti finali avviene sempre in concomitanza con la sostituzione dei titolari a vantaggio dei ricambi, e, nel caso della partita di ieri, è stato ancora più evidente, con il turnover fatto da Mister Vanoli. E allora, oltre all’inevitabile lavoro che Vanoli dovrà fare sui suoi ragazzi, non sarà necessario anche investire nel mercato di riparazione per trovare sostituti che siano all’altezza dei titolari?
Articolo a cura di Davide Bonsignore
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