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Torino-Atalanta 2-4, l’analisi dei gol: Murru si perde Hateboer

L'analisi / Le due reti granata sono frutto del buon posizionamento del Gallo, ma sui gol della Dea il reparto arretrato del Toro ha grosse responsabilità

Lorenzo Chiariello

"Il Torino targato Marco Giampaolo, cade in casa contro l'Atalanta per 2-4. La Dea, si sa, è un avversario temibile per chiunque e nella gara all'ombra della Mole ha messo in mostra tutti i propri punti di forza. Al contrario, i granata, che si sono dimostrati propositivi solo a tratti, hanno pagato spesso il proprio atteggiamento attendista, arrivando molte volte in ritardo sul portatore di palla avversario. All'inizio però, per gli uomini di Giampaolo, la gara sembrava essere sui giusti binari: dopo appena 11' infatti il Gallo ha sbloccato il match portando i granata in vantaggio.

L'azione che ha portato alla rete di Belotti è partita dai piedi di Rincon. Il venezuelano ha conquistato la sfera sulla trequarti e con un buon movimento di gambe è sfuggito al diretto marcatore per poi involarsi verso la porta della Dea.

Una volta partito in velocità, Rincon avrebbe potuto anche provare il tiro dal limite, ma il numero 88 granata ha letto bene il movimento di Belotti. Il Gallo è scattato bene alle spalle di Toloi. Il nerazzurro è così stato tagliato fuori dall'ottimo servizio in profondità di Rincon che ha poturo premiare l'inserimento del suo capitano.

"Di fronte alla porta difesa da Sportiello, Belotti è stato bravo a non farsi ipnotizzare dall'estremo difensore bergamasco che è rimasto in piedi quanto più a lungo possibile. Dal limite dell'area piccola, il Gallo ha pescato l'angolo basso sul secondo palo, portando così avanti il Toro.

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