Urbano Cairo, presidente del Torino FC, ha rilasciato delle dichiarazioni alla radio Radio Deejay relative alla voci di una cessione del club, già smentite precedentemente in un altro intervento a Radio Sportiva. Inoltre ha anche parlato del suo rapporto con il tifo granata, che nelle scorse settimane lo ha contestato molto duramente. Di seguito le dichiarazioni del numero uno granata. “A settembre 2025 farei 20 anni. Se il 2 settembre sarò presidente saranno vent’anni. Non voglio vendere il Toro, sono molto legato per la passione. Poi ho detto che se qualcuno più ricco o più bravo di me arrivasse con la voglia di fare meglio, io sarei disponibile a vendere. Non voglio rimanere a tutti i costi, ma al momento non è venuto nessuno. Red Bull e arabi? Storia totalmente inventata dai giornali, in particolare da La Stampa, ho parlato anche con il direttore che era convinto di avere fonti certe, ma gli ho spiegato che è impossibile. Le proteste nei miei confronti? Sono dispiaciutissimo, non mi fa piacere. Ma l’ho affrontata già in passato quando retrocedemmo. Sono passato da santo a contestato. Ma so qual è la mia responsabilità per il Toro e per i tifosi. Ovunque vado ho gente che mi chiede foto e autografi, sono tante le manifestazioni positive. Sono stato vicino al mister e alla squadra più volte: è una responsabilità quella di far bene, indipendentemente dalle proteste. Le hanno vissute tutti: anche Berlusconi quando ha smesso di vincere". Il presidente granata ha toccato anche i temi derby e strutture societarie: “Abbiamo avuto un po’ di sfortuna nei derby, ho visto di recente un video su tutti i derby che sono stati rubati al Toro prima del Var e non sono pochi. Borsano o Calleri vendettero la sede, adesso abbiamo una sede di buon livello, l’abbiamo cambiata da poco. Parlando con Comi ho capito che il Torino non ha mai avuto strutture così buone come adesso Il Filadelfia prima di me era un cumulo di macerie, io mi sono avviato subito per ricostruirlo. E ce l'abbiamo fatta... Il Robaldo è in costruzione e tra luglio e agosto sarà assolutamente pronto, è un bellissimo centro sportivo per le giovanili con quattro campi”. Infine il rapporto, secondo lui ricucibile, con la piazza: “Io credo che il rapporto con i tifosi sia recuperabile. Ovviamente a gennaio dovremo intervenire nel mercato, lo faremo, ieri si sono visti bei segnali ma gli interventi ci saranno. I rapporti poi sono legati anche ai risultati sportivi, quest’anno eravamo partiti bene, poi abbiamo perso un po’ troppe partite, però ho visto anche ieri un gruppo voglioso di far bene, un mister carichissimo, direi che tutto va nella direzione giusta“.
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Torino, Cairo: “Red Bull e arabi, ecco la verità. Mercato? Interverremo”
Le dichiarazioni del presidente del Torino Urbano Cairo a Radio Deejay
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