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Torino, Cairo: “Derby ingiudicabile. Niang? Dipende da lui”. E sul Robaldo…

Redazione Toro News

Il presidente del club di Via dell'Arcivescovado poi commenta il disastroso risultato al derby della Mole: "Non avevo ancora parlato della stracittadina perché per come si è giocato non credo sia giudicabile. Siamo rimasti con un uomo in meno dal 24' e sotto di un gol, questo ci ha condizionato. Giocare in dieci contro la Juve in casa sua è veramente molto difficile. E' vero che la scorsa stagione abbiamo pareggiato nonostante l'espulsione (dubbia) di Acquah ma eravamo già in vantaggio ed alla fine abbiamo capitolato al gol di Higuain. Abbiamo anche l'esempio del Liverpool che, nonostante sia una squadra attrezzata, ha subito cinque gol contro il Manchester City. Se ce la fossimo giocata undici contro undici sarebbe stato un match diverso".

Il patron del Toro poi commenta la situazione della squadra: "Difesa in difficoltà? Io credo che il reparto arretrato di quest'anno sia molto più competitivo di quella della scorso stagione, in grado di reggere gli attacchi avversari. Secondo me alla fine dell'anno avremo dei risultati migliori rispetto alla passata annata. I numeri attualisono falsati dalla dinamica del derby. Abbiamo dei nuovi acquisti che stanno facendo bene e molti giocatori che stanno crescendo. Niang? Ha delle qualità notevolissime anche se non le ha dimostrate con noi. L'abbiamo pagato tanto e non nego che se avessi potuto l'avrei pagato di meno -ride, ndr- ma ha delle potenzialità enormi e l'ha dimostrato in passato: al Genoa ma anche con Sinisa al Milan (12 partite, 6 gol e 5 assist) poi purtroppo ha avuto l'incidente. Abbiamo fiducia in lui e lo aspettiamo. Sono ottimista anche perché il mister ci teneva tantissimo ma pure io ero convinto. Ha saltato il pre-campionato con noi e penso che questo non gli abbia fatto bene, anche se ha disputato un'ottima amichevole contro il Bayern Monaco e per questo i rossoneri non volevano neanche cedercelo. Ora dipende da lui: noi siamo assolutamente fiduciosi e non è un ottimismo di facciata".

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