Vlasic: Vanoli premia la crescita del croato
Quella contro i rossoblù è stata la prima volta di Vlasic come capitano del Torino. La scelta di Vanoli è, con ogni probabilità, figlia della crescita di prestazione e condizione del numero 10 granata che a Bologna ha trovato anche la rete. Nonostante la prima sconfitta del 2025, quella di Vlasic è stata l'ennesima grande prova da leader tecnico del Torino: Vlasic è unico nel suo genere, col suo baricentro basso e la sua grande tecnica, è capace di spezzare in due la squadra avversaria con le sue progressioni palla al piede e di giocare da regista offensivo. Inoltre, quella che sta vivendo di Vlasic è infatti la miglior stagione a livello realizzativo della sua carriera in Italia - nonostante abbia giocato meno partite rispetto a quelle a disposizione per via dell'infortunio che si portava dietro dalla scorsa stagione. Il croato ci ha messo un paio di mesi a riprendere la condizione ottimale, ma nelle ultime partite sta dimostrando la sua caratura internazionale a suon di prestazioni di un altro livello e Vanoli lo ha voluto premiare promuovendolo a nuovo capitano del Torino in assenza di Zapata e Ricci.
Linetty: da capitano a riserva senza fascia, col contratto sullo sfondo?
La decisione di Vanoli potrebbe e, citandolo, dovrebbe essere puramente tecnica: Zapata, Ricci e quindi Vlasic sono titolari inamovibili del Torino - nonché giocatori di maggior qualità all'interno della rosa - mentre Linetty di fatto non lo è. Il cambio di modulo ha giocato un ruolo fondamentale nella retrocessione di Linetty per le scelte di Vanoli: prima tecnicamente, dato che gli sono stati preferiti spesso Tameze e Gineitis, e quindi anche sotto il punto di vista delle gerarchie per la fascia capitano. Questa scelta inoltre potrebbe essere stata influenzata anche da un altro fattore: la scadenza del contratto a giugno 2025. Karol infatti, che lo scorso anno ha rinnovato per una stagione, quest'anno non prolungherà il suo matrimonio col Toro, e la decisione di intraprendere una nuova avventura potrebbe aver giocato un ruolo nella sua retrocessione ai margini delle scelte di Vanoli per l'assegnazione della fascia da capitano. Nonostante questo, la professionalità e l'impegno del polacco non sono mai venuti meno, rappresentando, oggi come sette mesi fa a inizio stagione, un punto di riferimento nello spogliatoio per il suo carattere e temperamento.
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