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FOCUS

Torino, cambia ancora la gerarchia dei capitani: Vlasic sale, Linetty scende

Simone Napoli
L'analisi su chi può indossare la fascia tra i giocatori granata

Con l'assenza forzata di Zapata e di Ricci per squalifica con la conseguente presenza di Linetty dal primo minuto, venerdì scorso al Dall'Ara contro il Bologna, la fascia da capitano ha avuto un nuovo proprietario: Nikola Vlasic. Una scelta, quella di Vanoli, che non è passata inosservata e che può essere riconducibile ad una ragione puramente tattica: il polacco non è titolare in questo Torino, mentre lo è stato ad inizio stagione, e ora la gerarchia vede in testa Zapata, vice capitano Ricci, poi Vlasic e infine Linetty.

Prima ha scelto lo spogliatoio, ora la decisione è tutta di Vanoli

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In meno di un anno la fascia da capitano del Torino ha cambiato diversi proprietari. Ricardo Rodriguez e Alessandro Buongiorno hanno salutato Torino a luglio. Vanoli ha incaricato lo spogliatoio di eleggere un nuovo leader tecnico e carismatico, un giocatore in grado di portare con responsabilità e onore la fascia da capitano di una squadra dalla grandissima storia come il Toro: la scelta del gruppo è ricaduta su Duvan Zapata nonostante per anzianità l'indiziato numero uno potesse essere Linetty (in granata dal 2020). Con l'infortunio del colombiano Vanoli si è affidato all'esperienza del polacco ex Sampdoria, e lui alla prima da nuovo capitano ha segnato contro il Cagliari. Col passare delle partite e soprattutto col cambio modulo, Linetty ha perso il posto da titolare e conseguentemente la fascia, passata poi sul braccio di Ricci: "È una mia scelta. In passato ho fatto decidere al gruppo, adesso lo faccio io" aveva dichiarato Vanoli dopo la partita con l'Udinese a dicembre. Si pensava che con l'assenza di un leader tecnico come Ricci, la fascia sarebbe tornata sul braccio del titolare Linetty, ma contro il Bologna è stato premiato Vlasic come capitano.

Vlasic: Vanoli premia la crescita del croato

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Quella contro i rossoblù è stata la prima volta di Vlasic come capitano del Torino. La scelta di Vanoli è, con ogni probabilità, figlia della crescita di prestazione e condizione del numero 10 granata che a Bologna ha trovato anche la rete. Nonostante la prima sconfitta del 2025, quella di Vlasic è stata l'ennesima grande prova da leader tecnico del Torino: Vlasic è unico nel suo genere, col suo baricentro basso e la sua grande tecnica, è capace di spezzare in due la squadra avversaria con le sue progressioni palla al piede e di giocare da regista offensivo. Inoltre, quella che sta vivendo di Vlasic è infatti la miglior stagione a livello realizzativo della sua carriera in Italia - nonostante abbia giocato meno partite rispetto a quelle a disposizione per via dell'infortunio che si portava dietro dalla scorsa stagione. Il croato ci ha messo un paio di mesi a riprendere la condizione ottimale, ma nelle ultime partite sta dimostrando la sua caratura internazionale a suon di prestazioni di un altro livello e Vanoli lo ha voluto premiare promuovendolo a nuovo capitano del Torino in assenza di Zapata e Ricci.

Linetty: da capitano a riserva senza fascia, col contratto sullo sfondo?

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La decisione di Vanoli potrebbe e, citandolo, dovrebbe essere puramente tecnica: Zapata, Ricci e quindi Vlasic sono titolari inamovibili del Torino - nonché giocatori di maggior qualità all'interno della rosa - mentre Linetty di fatto non lo è. Il cambio di modulo ha giocato un ruolo fondamentale nella retrocessione di Linetty per le scelte di Vanoli: prima tecnicamente, dato che gli sono stati preferiti spesso Tameze e Gineitis, e quindi anche sotto il punto di vista delle gerarchie per la fascia capitano. Questa scelta inoltre potrebbe essere stata influenzata anche da un altro fattore: la scadenza del contratto a giugno 2025. Karol infatti, che lo scorso anno ha rinnovato per una stagione, quest'anno non prolungherà il suo matrimonio col Toro, e la decisione di intraprendere una nuova avventura potrebbe aver giocato un ruolo nella sua retrocessione ai margini delle scelte di Vanoli per l'assegnazione della fascia da capitano. Nonostante questo, la professionalità e l'impegno del polacco non sono mai venuti meno, rappresentando, oggi come sette mesi fa a inizio stagione, un punto di riferimento nello spogliatoio per il suo carattere e temperamento.