Torino, contro la Lazio un super Izzo: il suo recupero è stato fondamentale

Sofferenza, tensione, grinta, gioia: quello che Armando Izzo ha vissuto nella sfida contro la Lazio è stato un martedì di passione. Specchio delle ansie del popolo granata, nel viso, nelle parole e nella gestualità del difensore campano - risultato tra i migliori in campo - sono trasparite tutte le drammatiche (calcisticamente parlando) emozioni di questa travagliata stagione per il Toro.

IN CAMPO - Assente nella disfatta subita contro il Milan per un problema muscolare e presente solo per 55 minuti nella sfida persa contro lo Spezia, il recupero di Izzo si è rivelato fondamentale per Nicola in un momento tanto importante quanto delicato per il Torino. Non a caso il numero 5 granata si è rivelato il migliore in campo per numero di palloni recuperati (19), quattro in più della somma degli altri due centrali del Toro - Bremer (9) e Nkoulou (6). Un dato che ne esalta grinta e caparbietà, apportando quella solidità difensiva che era mancata nelle sfide precedenti. Una prova di carattere ingigantita dall'evidente apprensione vissuta dal difensore: emblematica la sua disperazione in occasione dell'assegnazione del calcio di rigore, così come non sono passati inosservati i suoi occhi quasi lucidi per la tensione dopo il palo colpito da Lazzari nell'ultimo minuto di recupero.

SUI SOCIAL - Un "cuore" granata a tutti gli effetti, e non solo in campo: dopo la sconfitta di La Spezia, Izzo - attraverso il suo profilo Instagram - aveva suonato la carica, richiamando unità e spirito di gruppo ("Dalle guerre più difficili si esce con unità e spirito. Con il fuoco dentro, vendiamo cara la pelle"). Un approccio da "vita o morte" che è trasparito anche in campo e su cui si è soffermato pure al termine della gara, definendo "una battaglia per uomini veri" la partita contro la Lazio.

Ma non solo: il difensore, sempre tramite Instagram, ha voluto rilanciare anche il suo amore per la maglia granata, citando prima le celebri parole di Buffa per cui - chi ama il Toro - "non sarà mai angustiato dalla monotonia. Ma da qualsiasi altra possibile condizione dell'anima, inevitabilmente, sì" e poi condividendo la sua foto con la maglia numero 100, per festeggiare la centesima presenza col Torino ottenuta nel match contro lo Spezia, dichiarandosi "fiero di aver difeso questa gloriosa maglia". Una mentalità e un amore granata da non sottovalutare, probabilmente tra le poche cose da salvare in una delle peggiori stagioni della storia recente del Toro.