Torino, da Cacciamani a Mullen: il precampionato dei giovani granata

Il Torino archivia il mese di luglio, durante il quale ha gettato le basi per la nuova stagione agonistica. I granata hanno alternato le sedute al centro sportivo del Filadelfia con il ritiro montano di Prato allo Stelvio, affrontando diverse amichevoli utili a testare la condizione fisica e tattica della squadra. Il bilancio delle quattro gare vede un pareggio contro l’Ingolstadt, una vittoria con la Cremonese e due sconfitte, entrambe per 3-1, nel doppio confronto con il Monaco. Il tecnico Marco Baroni ha sfruttato l’occasione per ruotare gli uomini a disposizione e valutare anche diversi giovani del vivaio, alcuni dei quali sono in lizza per un posto in prima squadra, mentre per altri si prospetta un’esperienza in prestito. Vediamo nel dettaglio la situazione di ciascuno di loro. Alessio Cacciamani è senza dubbio uno dei giovani più osservati in questa fase di precampionato. Dopo aver iniziato la scorsa stagione con l’Under 18, la categoria gli è presto andata stretta, portandolo prima alla promozione in Primavera e poi a vivere due momenti indimenticabili: la conquista dello scudetto di categoria e l’esordio in Serie A. In questa preseason, l’esterno classe 2007 è stato schierato titolare da Marco Baroni nel match contro l’Ingolstadt, dove si è distinto come uno dei più propositivi nonostante la squadra fosse ancora appesantita dai carichi di lavoro. Contro la Cremonese ha giocato l’intero secondo tempo, mentre nelle due amichevoli contro il Monaco è sceso in campo da subentrato nella prima e da titolare nella seconda. Nella gara di ieri ha offerto una prestazione sufficiente, mettendosi al servizio della squadra soprattutto in fase di pressione. Nell’incontro odierno è rimasto in campo fino al 61’, lasciando poi il posto a Bianay Balcot. Ha sofferto sul piano fisico contro avversari più strutturati, come si è visto anche in occasione del primo gol del Monaco, ma quando ha il pallone tra i piedi riesce comunque a dare vivacità alla manovra. Baroni lo sta valutando attentamente e non è da escludere una sua permanenza in rosa anche per l'inizio della stagione ufficiale. Un altro giovane sotto osservazione per un possibile salto definitivo dalla Primavera alla prima squadra è Tommaso Gabellini. L’attaccante classe 2006 è già abituato da tempo a fare la spola tra le due realtà e ha anche collezionato l’esordio in Serie A, un biglietto da visita importante che non è passato inosservato agli occhi di Marco Baroni. Gabellini ha mostrato prontezza sin dalla prima amichevole contro l’Ingolstadt, dove si è distinto in un momento di difficoltà per la squadra, dimostrando di saper essere decisivo. Si è poi confermato anche nella gara in famiglia a Prato allo Stelvio, consolidando la propria candidatura. Contro la Cremonese ha giocato l’intero secondo tempo, è rimasto a riposo nella prima sfida contro il Monaco, mentre nella seconda è partito titolare ed è rimasto in campo fino al 61’, lasciando poi spazio a Che Adams. Di fronte a difese ben più esperte rispetto a quelle affrontate in Primavera, Gabellini non ha affatto sfigurato, mostrando buoni movimenti in area e capacità di dialogo con i compagni. Nel complesso, il suo impatto in questa fase di preparazione è stato positivo. Anche per lui, nelle prossime settimane si deciderà se potrà essere inserito stabilmente nella rosa della prima squadra. Il classe 2005 Comè Bianay Balcot è reduce da un’esperienza formativa in Serie C con la Triestina, dove ha collezionato 7 presenze dopo aver disputato la prima parte della scorsa stagione con la Primavera del Torino. Francese, duttile e fisicamente prestante, Balcot può agire sia da difensore centrale sia da esterno destro, e si sta rivelando una delle sorprese più interessanti di questa pre-season. Finora ha preso parte a tutte le amichevoli estive: contro l’Ingolstadt è subentrato nella ripresa al posto di Ciammaglichella, mentre nella gara con la Cremonese ha disputato l’intero secondo tempo, coronando la prestazione con un gol di pregevole fattura al 74’, quando ha superato il diretto avversario con un dribbling secco e ha insaccato di sinistro. Anche nelle due sfide contro il Monaco ha trovato spazio. Nella prima ha giocato con continuità l’intero secondo tempo, mettendosi a disposizione dei compagni e guadagnandosi i complimenti di Marco Baroni per spirito e applicazione. Nella seconda gara ha disputato mezz’ora da esterno alto, ruolo non propriamente suo, dimostrando comunque grande adattabilità. Non ci sono dubbi sul fatto che il tecnico stia osservando con attenzione la sua crescita. Balcot sta sorprendendo in positivo e le prossime settimane saranno determinanti per capire se potrà ritagliarsi un posto stabile nella rosa della prima squadra. “Il mio desiderio più grande è quello di giocare in Serie A”, aveva dichiarato lo scorso maggio Senan Mullen, in occasione della consegna del Premio Cozzolino come miglior giovane granata. Dopo una prima stagione non particolarmente brillante, il Torino ha comunque scelto di puntare su di lui. Mullen ha saputo riscattarsi chiudendo l’annata da protagonista con la Primavera, dove si è adattato con successo al ruolo di difensore centrale, su intuizione dell’ex tecnico Felice Tufano. Ora lavora agli ordini di Marco Baroni per avvicinarsi sempre di più al sogno della massima serie. Finora, però, il minutaggio concesso dal tecnico granata è stato limitato: ha giocato l’intero secondo tempo nell’amichevole contro la Cremonese, mentre è rimasto in panchina nella sfida con l’Ingolstadt. Nei due test contro il Monaco, è subentrato nei minuti finali: dieci minuti nella prima partita al posto di Maripán, dodici nella seconda prendendo il posto di Ismajli. Al momento, Mullen non figura tra i profili maggiormente valorizzati da Baroni e la sua permanenza in prima squadra resta in bilico. Le prossime settimane saranno decisive per capire se sarà confermato o destinato a maturare esperienza altrove. Rientrato a Torino dopo il prestito alla Ternana, Aaron Ciammaglichella è stato impiegato da Marco Baroni in un ruolo inedito durante il ritiro estivo, venendo schierato come esterno offensivo. Una posizione non abituale per il centrocampista classe 2005, che ha comunque provato ad adattarsi alle esigenze del tecnico. Nel test contro l’Ingolstadt è subentrato nel secondo tempo, ma è stato costretto a lasciare il campo al 35’ della ripresa a causa di un problema fisico, venendo sostituito da Bianay Balcot. A seguito dell’infortunio, Ciammaglichella ha fatto rientro anticipato a Torino e non è stato convocato per la successiva trasferta a Monaco. Situazione analoga per Sergiu Perciun, che a causa di un infortunio non ha preso parte né al ritiro di Prato allo Stelvio né alle prime amichevoli stagionali.