Torino-Eintracht: chi sono i tedeschi che hanno vinto l’Europa League

L’Eintracht è la classica squadra tedesca contro cui è difficile esprimersi al meglio a causa di una fisicità non indifferente, spesso non così comune in Serie A. I tedeschi sono una formazione solida con dei principi di gioco chiarissimi e lo testimonia anche il modo con cui è arrivata la vittoria nel secondo massimo torneo continentale per club dello scorso anno. Tendono a giocare un calcio fisicamente molto dispendioso poiché stanno molto corti e alzano velocemente le linee, punendo gli avversari cinicamente in veloci contropiedi che passano spesso da Kostic sulla fascia sinistra.

Glasner e un centrocampo folto per ingabbiare gli avversari

Glasner è riuscito nella scorsa stagione a trovare finalmente un undici tipo dopo anni in cui i titolari certi del posto erano pochissimi. La sua squadra ha una costante: un centrocampo numeroso in grado di ingabbiare il gioco avversario. Riescono a far giocare male gli avversari che si trovano davanti e il doppio match con il Barcellona nella semifinale di Europa League dell'anno scorso ne è un esempio. Inoltre la società si è mossa anche sul mercato in anticipo e sono arrivati calciatori che possono fare la differenza: Gotze ha regalato la vittoria del Mondiale del 2014 e se tornasse ai suoi livelli potrebbe essere decisivo, Alario è il centravanti forte che serviva, Zuber di ritorno dal prestito all’AEK Atene è una buona ala ed infine alcuni giovani di prospettiva come Smolcic potranno mettersi in mostra. Hanno perso però Hinterreger che si è ritirato anzitempo. Il loro obiettivo sarà l’accesso alla Champions League (a cui parteciperanno quest'anno), ma non si può escludere un exploit. Nel corso della stagione alcuni calciatori cardini della squadra come Trapp, Hasebe e Rode potrebbero non avere la stessa continuità di qualche anno fa, ma la loro esperienza è fondamentale nei meccanismi tattici.

Il Toro alla prova Eintracht per testare il livello di preparazione

Le Aquile non sono alla prima amichevole stagionale: hanno cominciato la stagione molto presto anche perché ad inizio agosto avranno una serie di impegni ravvicinati di un certo spessore (il primo in Coppa di Germania contro il Magdeburgo, il 5 contro il Bayern all’esordio in Bundes e il 10 la Supercoppa Europea contro il Real Madrid). Sono scesi in campo contro il Viktoria Aschaffenburg (vittoria per 0-1) e contro il LASK Linz (0-0) e in entrambe le occasioni non hanno brillato. Il modulo di gioco (un 3-4-2-1 a trazione offensiva) nei primi match del 2022-23 è rimasto invariato rispetto alla finale di EL contro gli scozzesi. Il Toro affronta una squadra che gioca con lo stesso schema tattico e che probabilmente proporrà la formazione titolare, ma che ha ambizioni di classifica maggiori e che ha iniziato la preparazione fisica in anticipo. Sicuramente sarà un amichevole probante per verificare a che punto si è arrivati.