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Torino, Elmas va riscattato: necessari sacrifici pesanti

Davide Bonsignore
Il macedone sta facendo molto bene, ed è giusto iniziare a pensare alle cifre che il Toro dovrà versare se vorrà tenerlo

Il mercato di riparazione quest'anno ha portato tanti nuovi sviluppi per l'organico granata. A partire dalla chiusura di mercato si sono giocate 4 gare, in cui il Toro ha fatto 7 punti (un'ottima media, soprattutto visti i periodi precedenti) in cui ha segnato 7 gol, aumentando così la propria media realizzativa. Parte del merito va sicuramente ai nuovi acquisti, e, in particolare, a Eljif Elmas.

Elmas: gol e tecnica

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Il macedone è arrivato ufficialmente il 30 gennaio, anche se era in Italia già dal giorno prima. Nella prima gara in cui è stato convocato non ha giocato, visto che, come affermato anche da Vanoli, era un po' indietro come forma fisica. Nelle tre sfide successive invece sono arrivati per lui 30, 60 e poi quasi 90 minuti di gioco, con un crescendo di quantità e prestazione. In queste tre sfide l'ex Napoli si è fatto subito apprezzare da allenatore, compagni e tifosi, mettendo a segno due reti, la prima delle quali un eurogol. Oltre a ciò, Elmas si è messo anche a servizio della squadra. Esempio lampante è la sfida di ieri, in cui il macedone, oltre ad aver fatto un grande inserimento per realizzare il bel cross di Lazaro, si è spesso abbassato per favorire la triangolazione con Biraghi e Casadei sulla fascia sinistra e permettere ai compagni di arrivare davanti alla porta.

Elmas va riscattato: ma cosa bisogna sacrificare?

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È chiaro che questi dati e questi ragionamenti spingano a pensare al futuro. Fino a giugno, Elmas è un giocatore del Toro, ma dopo? Il macedone è arrivato dal RB Lipsia in prestito con diritto di riscatto, fissato a 17 milioni. Per quanto visto finora, se dovesse continuare a giocare così, Elmas sarebbe da riscattare senza ombra di dubbio. Si sta però certamente parlando di una cifra importante, e conoscendo quello che è sempre stato il modus operandi del club alla fine di questa stagione sarà necessario fare delle scelte. Se si vorrà tenere Elmas in rosa, va messa in preventivo almeno una cessione di spicco: il primo nome su cui si può ragionare è Ilic, che il Toro ha provato a cedere due volte senza successo. L'altro nome è quello del capitano, Ricci, che ha su di sé richieste importanti (come Milan e Inter) e la cui partenza in estate è probabile, a cifre anche alte, che permetterebbero al Torino di riscattare il macedone.