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ORBASSANO, ITALY - NOVEMBER 10: Ruggero Ludergnani, Youth Sector Director of Torino FC, in the stands for the Under 17 A-B match between Torino and Juventus at Valentino Mazzola stadium on November 10, 2024 in Orbassano, Italy. Photo: Nderim Kaceli
Nell'edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport, il direttore sportivo delle giovanili del Toro, Ruggero Ludergnani, è intervenuto per parlare della trattativa che ha portato Gvidas Gineitis prima in Italia, alla SPAL, e poi al Torino. Il ds ha iniziato l'intervista parlando di come ha scoperto il talento lituano: «A fine 2019 mi arriva la segnalazione dal suo agente, Paolo Scotti. Vediamo i video, ci sembra subito molto interessante, ma abbiamo bisogno della prova del campo: così, a Natale, viene a Ferrara qualche giorno in prova. Giochiamo un’amichevole contro il Monza, e ci fa una grandissima impressione: in soli due giorni mi ha letteralmente conquistato. Ma poi nascono un po’ di problemi: Gvidas ha in calendario un po’ di provini con club in Germania, destinazione che mi dicono preferire. Non sono convinti di venire in Italia ma a noi piace troppo. Tanto. Facciamo di tutto per prenderlo, alla fine in estate ci riusciamo per una cifra irrisoria, circa 40.000 euro». Infine, il direttore sportivo delle giovanili granata ha raccontato di come è nato il suo passaggio da Ferrara a Torino, a gennaio 2022: «Io mi sono già trasferito al Toro, lui è alla Spal. Giochiamo a Ferrara con l’Under 18, al ritorno dico al direttore Davide Vagnati: “Se un domani farete un’operazione con la Spal, ricordatevi di Gineitis: è da prendere a ogni costo”. A gennaio, quando andiamo su Seck, dico al presidente Cairo di provare a prenderlo in tutti i modi. La Spal non vuole darlo, ma Cairo e Vagnati sono molto bravi a fare il colpo. È la sera dell’ultimo giorno del mercato, dobbiamo fare i documenti per completare il trasferimento ma i suoi genitori sono in Lituania e in casa non hanno uno scanner. Devono andare in un negozio, mentre i minuti passano e l’ansia cresce: una fatica clamorosa, alla fine va tutto in porto. E vi racconto l’ultima: Federico Coppitelli è il suo primo allenatore in Primavera al Toro, lui aveva avuto Frattesi alla Roma. Dopo due-tre allenamenti mi spiega: “Mi ricorda le potenzialità di Frattesi”. Io auguro a Gine di fare una carriera così bella».
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