Nuova fase del rapporto tra Juric e Cairo
—Juric ha infatti detto esplicitamente che non vuole più litigare. I litigi servono e sono serviti per scuotere l'ambiente, ora però si entra in un'altra fase. "Per fare bene alla società a volte bisogna litigare e fare casino, ma arriva un momento in cui mi concentro sul campo perché mi rendo conto che su certe cose non riesco ad influire. Allora mi concentro sulla squadra e faccio il mio lavoro, per il quale sono pagato e anche tanto" ha sottolineato il croato. Juric ha fatto intendere di essere intervenuto su diverse questioni, su alcune battaglie ha avuto un riscontro positivo, su altre meno ("l'andazzo è questo"), ma ora è giunto il momento di andare oltre e di concentrarsi sulle questioni di campo, quelle che maggiormente competono a Juric e che maggiormente lo coinvolgono e lo stimolano. E a certificare questa nuova fase del rapporto c'è la risposta di Juric alla domanda se è deluso. "No, mi sembra tutto chiaro. Il presidente è molto chiaro, poi ci sono dinamiche in cui non posso influire, io lavoro con grandissimo entusiasmo pur con le difficoltà. Ma non sono assolutamente deluso. Su certe cose ci metti una pietra sopra". Il clima è insomma un altro, in attesa che il mercato si concluda portando quei giocatori che ancora servono.
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