Verso l'anticipo / Nonostante le somme investite, i risultati rossoneri non sono quelli attesi, soprattutto a causa di una retroguardia disattenta. I granata proseguono sulla falsariga dello scorso anno
Che la stagione del Milan non sia finora da incorniciare è un dato palese: l'undicesimo posto in classifica, con 9 punti conquistati in 3 vittorie e 4 sconfitte, non è un bottino accettabile per una squadra che, dopo l'ennesima rivoluzione, era partita con ben altri obiettivi. E invece, finora, i rossoneri stanno deludendo, anche a causa di una difesa che non sembra all'altezza delle aspettative.
Quello della retroguardia meneghina è un problema che parte da lontano, non è il primo anno che i rossoneri faticano dietro: l'acquisto di Romagnoli sarebbe dovuto essere, nelle intenzioni della società, il colpo che avrebbe permesso di dare sicurezza al reparto. Tuttavia fin qui il giovane ex-Roma, da solo, non è bastato a impedire che la difesa del Milan sia la seconda peggiore del torneo, dietro solamente al Carpi: 13 reti subite (si sfiorano le 2 di media a partita) sono decisamente troppe per una squadra da vertice, dato che da sempre le partite si vincono con i gol, ma i campionati con le difese. Il Torino, che può vantare il quinto miglior attacco dl campionato, dovrà essere capace di approfittare della situazione e mettere in difficoltà una squadra che, finora, non è mai riuscita a mantenere inviolata la porta di Diego Lopez.