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Le Voci

Torino, Milinkovic-Savic: “Le critiche? Non mi interessano proprio”

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 
Le parole del portiere serbo in occasione dell'inaugurazione del Bosco del Toro

Nella giornata di oggi, mercoledì 26 febbraio, è stato inaugurato il Bosco del Toro: una piantumazione di alberi presso il parco Colonnetti nelle vicinanze del centro sportivo Robaldo, dove si alleneranno le squadre dei settori giovanili del Torino FC. In occasione dell'evento, Vanja Milinkovic-Savic è intervenuto per parlare del suo momento in granata. Di seguito le parole del numero 32 del Toro.

Sei una persona che cerca nei momenti liberi di andare nei luoghi tranquilli e stare a contatto con la natura? "Avendo un cane sono anche obbligato a stare nella natura, in posti come questo. Mi fa veramente piacere".

Come si chiama il tuo cane? "Clement".

Tu sei l'uomo copertina del Toro. Cosa rappresenta per te questo momento tuo personale e della stagione? "Del mio personale non mi piace parlare, voglio che il Toro vada avanti. Se gioca bene uno, può giocare bene oggi, domani un po' meno e qualcun altro dovrà essere la copertina. È uno sport di squadra, devono esserci tanti giocatori".

Però il tuo ruolo è particolare, perché sei l'ultimo baluardo... "È un altro sport. Io gioco con le mani, loro con i piedi".


Questo può fare la differenza, perché se sbagliano tutti davanti tu puoi ancora fare qualcosa. "Il portiere deve esserci sempre per fare la differenza. Quello è il punto di essere il portiere, dipende tutto da te. Per questo è un ruolo bellissimo".

Adesso ti sono arrivati tanti complimenti, però in passato hai ricevuto tante critiche. "Non mi interessa, io sono molto fuori media, non parlo mai, non mi piace. Cerco di farmi la mia vita, dare il massimo e non leggere niente, non mi interessa proprio niente".

Per te questa è una rivincita contro chi dice che non saresti arrivato? "Non so chi lo diceva".

Ma hai sofferto? "Non mi interessano proprio. Se uno mi dice "bravo" gli dico grazie, se mi dicono che ho fatto male li ringrazio comunque. Tanto ci sarà sempre qualcuno che ti dirà che hai fatto bene, qualcun altro che sei stato fortunato e il terzo che ti critica".

Che rapporto hai con Vanoli? "È come deve essere. Ma non solo io: tutta la squadra ha un bel rapporto con il mister".

Lui ti ha spronato, dice che puoi sempre fare di più. "Anch'io lo credo. In questo momento sta andando bene però puoi fare sempre di più".

Cos'è cambiato secondo te? "Niente. Sono lo stesso di 4 anni fa".

Con 4 rigori parati sei un pararigori. Qual è stato il più bello? "Contro l'Atalanta".

Il ciclo della nazionale ti ha chiamato in questo periodo? "No".

Cosa dobbiamo aspettarci da questa decisiva parte finale del Toro? "Non so se è la domanda giusta per me, dovete chiedere al mister".

Visto che lui è sempre evasivo... "Anch'io (ride, ndr.)".