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Torino-Napoli: i reparti granata sotto la lente d’ingrandimento

Gualtiero Lasala

"In quello che può sembrare anche un titolo di cattivo gusto, invece, troviamo l'essenza della fase offensiva di ieri sera: Belotti corre su ogni pallone, segna (ma in fuorigioco) e non smette mai di crederci, però, purtroppo, non basta. Higuain gli fa ombra, creando il doppio se non il triplo del "Gallo": ma non c'è da deprimersi, perché l'argentino è un attaccante assolutamente formato e letale, mentre Belotti sta crescendo e questa stagione è sicuramente da 7 (facendo una media tra il girone d'andata e quello di ritorno). Martinez, se si vuole, va meglio del compagno di reparto, ma  quanto pesa quell'occasione avuta su un (raro) errore partenopeo... La voglia resta, ma mancano ancora diversi step prima della completa maturazione. Infine, però, c'è la nota melliflua, che rincuora parzialmente l'ambiente: torna Ciro Immobile, e anche lui dà importanti segni di reazione. Tuttavia pecca anche troppo di presunzione, volendo saltare tutta la squadra, intestardendosi: fa brutti scherzi, a volte, la troppa foga...

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