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Torino-Napoli: i reparti granata sotto la lente d’ingrandimento

Gualtiero Lasala

"Quanta fatica. Partendo invece dai lati positivi, a centrocampo troviamo il giocatore che potrebbe davvero fare la differenza sempre e che, non a caso, è l'unico marcatore granata allo stadio Grande Torino: Bruno Peres. A sinistra, a destra, è indifferente: ci prova sempre a saltare l'uomo per cercare di creare superiorità numerica, una sorta di martello instancabile sulla fascia (sarebbe un peccato salutarlo d'estate...). L'unica macchia sta nell'essersi perso Callejon sul raddoppio del Napoli: un errore abbastanza grave. Al contrario, Zappacosta arranca, come tutto il centrocampo: il merito va dato anche al Napoli, che in mezzo al campo ha dei giocatori di livello importante come Hamsik. Acquah e Benassi non sono riusciti a dettare ordine nel loro reparto, hanno cercato solo di rimediare i danni: Baselli ha dato un tocco di inventiva in più, ma sicuramente in poco più di mezz'ora, con un risultato pesante sulle spalle, si può fare concretamente poco. Infine, Vives recupera anche dei buoni palloni, ma la fatica la si vede in ogni sua corsa: alla fine, stremato, stende Allan e va sotto la doccia prima del tempo. Ma, parafrasando, diamo a Giuseppe quel che è di Giuseppe: quell'assist per Bruno Peres è illuminante, la sua visione di gioco è stata assolutamente notevole.

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