GLI INVESTIMENTI - Ma i due club, nonostante siano stati tra quelli con le maggiori spese sul mercato di gennaio, hanno vissuto un avvio di stagione profondamente deludente. I crociati sono stati la terza squadra di Serie A per investimenti (80 milioni di euro tra riscatti e nuovi acquisti) ma hanno conquistato appena 12 punti in 14 partite. Discorso simile per il Toro, ottavo nella classifica delle spese in estate con 40 milioni (oltre 20 per riscattare Verdi) ed ultimo in classifica con 8 punti e la peggior difesa del campionato.
MERCATO INCOMPLETO - Ma Toro e Parma non sono riuscite a portare a termine la rivoluzione intrapresa in estate, perché alle spese effettuate non corrispondono mercati completi. Sia Giampaolo che Liverani, due allenatori molto simili sul piano di gioco ed accomunati dal 4-3-1-2, non hanno ricevuto pedine importanti. Le lacune dei granata sono ormai note, ma anche Liverani ha dovuto fare i conti con l'assenza di un trequartista vero e proprio e con esterni d'attacco adattati a fare le seconde punte. Risultato? Entrambi i tecnici hanno spesso cambiato modulo (frequente il ricorso al 3-5-2) ed i risultati sul campo sono stati deludenti. E se due allenatori "integralisti" hanno dovuto cambiare così tanto, è perché le società non sono state in grado di portare a termine le rivoluzioni intraprese. Con la possibilità di correre ai ripari a gennaio...
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