Ricci, gli obiettivi: "Le coppe sarebbero uno step per tutti"
—Parlando poi degli obiettivi, ricordando l'ottima stagione scorsa, Ricci si è espresso riguardo alla potenzialità del Torino di quest'anno: "Le coppe sarebbero uno step per tutti: per me, società, tifosi, che dal primo giorno mi hanno fatto sentire a casa e mi hanno fatto capire quello che è il Torino e la storia che ha. L'altro anno siamo andati vicini, mancava veramente poco e forse è anche un po' colpa nostra, perché potevamo fare molto di più". L'ex Empoli ha poi speso parole di elogio verso il suo attuale allenatore, Paolo Vanoli: "chiede tanto a tutti, anche a quelli che si ritrovano a giocare 5 minuti: cerca di far capire loro che sono importanti quanto gli altri. E soprattutto il punto su cui mi sento di soffermarmi di quello che ci chiede lui è quello di cambiare la mentalità che abbiamo, di crederci di più, di non accontentarsi. Questa è una cosa che per lui è importante". Parlando di Vanoli, Ricci ha poi analizzato come è cambiato il suo modo di giocare con il cambio di allenatore: "È un gioco più affine a quelle che sono le mie qualità, molto tecnico e intelligente, bisogna saper attaccare e coprire gli spazi. Non è semplice, dobbiamo ancora un po' entrare dentro a questo nuovo gioco. Però al Torino siamo tutti ragazzi predisposti al lavoro e al sacrificio, che non è una cosa scontata ma fa la differenza". Concludendo, il centrocampista granata ha parlato del suo primo gol al Torino, proprio contro l'Empoli: "Il primo gol col Torino l'ho fatto all'Empoli, sono cose che possono capitare, il destino ha voluto che capitasse con la mia ex squadra, però è sempre un gol in Serie A con la maglia del Torino, quindi un gol molto importante...i tifosi mi sembra che applaudirono anche".
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