Il centravanti paraguayano è stato decisivo nella vittoria interna dei granata contro il Sassuolo di lunedì sera
Antonio Sanabria nel girone di ritorno dell'anno scorso aveva dimostrato di poter esser una punta che segna con continuità. Undici reti in metà stagione sono numeri da grande attaccante. Quest'anno sarebbe stato legittimo aspettarsi un campionato di livello altrettanto alto. Il Toro sperava di aver trovato nell'attaccante paraguayano una punta su cui fare sicuro affidamento, ma l'inizio del 2023-24 aveva fatto rivedere le aspettative, complice un infortunio, sino a puntare su Duvan Zapata.
Toro, il Sassuolo è la vittima preferita di Sanabria e col Monza ha sempre segnato
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Antonio Sanabria è tornato al gol in Serie A a distanza di 169 giorni dalla marcatura precedente (il 21 maggio scorso contro la Fiorentina). Il paraguayano aveva bisogno come dell'acqua nel deserto di una rete per sbloccarsi. L'attaccante aveva già segnato con la Nazionale nell'ultima sosta e il Torino si aspettava che si potesse ripetere anche in Serie A. E il gol è arrivato proprio lunedì scorso contro la sua vittima preferita nel campionato italiano: con il Sassuolo ha messo a segno quattro reti. L'importanza di questo gol è anche per il minuto in cui è arrivato: il Torino non segnava nel primo tempo in casa da marzo, Karamoh in Torino-Bologna. I granata tra le mura amiche hanno faticato parecchio e questi dati lo testimoniano: i tre punti in Piemonte mancavano da due mesi. La vittoria ha dato morale a lui e alla squadra. Servirà ripetere a Monza per portare in cascina punti importanti che facciano risalire la china. Sanabria, inoltre, ha segnato in entrambe le due sfide contro il Monza in Serie A e potrebbe diventare il primo giocatore a trovare il gol in tutte le sue prime tre gare contro i brianzoli nel massimo campionato.