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CAMPIONATO

Torino, testa al Como ma le motivazioni devono farsi sentire

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Un articolo di avvicinamento alla prossima sfida di Serie A del Torino, i granata affronteranno i lariani ma dovranno essere più determinati
Alessandro Balbo

Domenica alle 18 il Torino affronterà il Como in trasferta nella trentaduesima giornata di Serie A. I granata dopo il brutto pareggio con il Verona devono ritrovare testa e motivazioni. Vanoli è stato chiaro sotto questo punto di vista, serve un cambio di mentalità in queste ultime sfide di campionato.

Un sfida che conta oltre la classifica

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Emblematiche sono state le parole di mister Vanoli dopo il Verona: "Da qui alla fine devono essere solo grandi prestazioni. A volte non ti riesce subito come oggi, l'abbiamo fatta nella seconda parte. Dobbiamo guardare le cose positive, non dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto in queste quattordici gare con una sola sconfitta a Bologna o nelle ultime sei gare. Se no buttiamo tutto via". Il Toro ha raggiunto la soglia psicologica dei quaranta punti, anche se la salvezza era certa già da qualche gara, ma questo non vuol dire riporre i remi in barca in queste ultime sette sfide di Serie A. I granata hanno ora la possibilità di togliersi delle soddisfazioni e crescere come collettivo in vista della prossima stagione. Queste ultime gare, senza il peso del risultato, devono avere questa motivazione al centro, contro il Como in primis.

Ripartire come all'andata

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Il Como è certamente una squadra in forma, solida, con un paio di giocatori di qualità e, soprattutto, è ancora in piena lotta per non retrocedere. I lariani hanno tutti i presupposti per giocarsi la prossima partita fino in fondo e con carattere. Il Torino dal canto suo deve affrontare questa gara con grinta e decisione, come fatto nel match di andata vinto per 1-0 con il gol di Njie. Sfida vinta quando i granata erano in piena crisi di risultati e che segnò la lenta ripresa della squadra di Vanoli. Il Torino ora non si è inceppato, anzi i risultati e le prestazioni ci sono, questa gara però può, e deve, servire per ripartire nella mentalità e nell'atteggiamento.