Parole importanti che arrivano da un giocatore che, per molti, è un punto di riferimento: "Uno cerca sempre di dare il massimo all'interno dello spogliatoio. Il gruppo fa la differenza nei momenti difficili: bisogna stare uniti, lavorare, pensare all'obiettivo comune. Chiaro che poi, quando si abbandona il campo, bisogna anche cercare di ridere e sdrammatizzare un attimo: se il gruppo sta bene insieme, automaticamente ci sono più possibilità di avere migliori risultati."
Il centrocampista romagnolo si sta risollevando dopo un inizio di stagione non dei migliori: "Ho avuto un infortunio al ginocchio durante il ritiro, ma ho cercato di lavorare e di mettermi a disposizione. Il ritmo partita lo trovi lavorando in maniera intensa. Noi lo facciamo per tutta la settimana per arrivare pronti alla domenica; a livello personale cerco di lavorare e di farmi trovare pronto quando chiamato in causa".
Valdifiori, certamente, è favorito dal ritorno al modulo a due: "Ogni giocatore conosce le proprie caratteristiche, e quando va in campo deve metterle a disposizione della squadra facendo ciò che chiede l'allenatore. È chiaro che mi trovo meglio nel centrocampo a tre avendo quasi sempre giocato in questo modo. Ma anche quando si è giocato a due", puntualizza il giocatore, "ho sempre lavorato per adattarmi al meglio e penso di aver fatto piuttosto bene".
Il prossimo avversario è l'Inter: "Ovviamente è un avversario difficile, bisogna controbattere azione su azione, bisogna andare lì con voglia di vincere e di fare un risultato positivo. Fare un risultato positivo a Milano ci permetterebbe di vivere la sosta con maggiore serenità, e di lavorare meglio".
Un match che arriva all'ora di pranzo: "Quello che cambia è che dovremmo mangiare alle 9 di mattina, ma come è un orario insolito per noi, lo è anche per loro. Anzi, a noi spetta farci trovare pronti a prescindere dall'orario. Ci stiamo già allenando in questi giorni per la fascia oraria, per farci trovare pronti".
A San Siro, tra l'altro, si prepara una bolgia: saranno più di 70mila gli spettatori presenti. "Son le partite che tutti vorrebbero giocare, davanti a un pubblico del genere. Comunque ho letto che anche i nostri tifosi verranno in molti ed è un motivo di orgoglio. I nostri tifosi ci trascinano: col Cagliari abbiamo avuto un momento di difficoltà ma anche quando eravamo sotto nel risultato loro non hanno smesso di incitarci. Ora a Milano vogliamo cercare di ripagarli, facendoli andare via contenti da San Siro".
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