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Torino-Verona 1-1: Zaza risponde a Borini e la traversa ferma Belotti

TURIN, ITALY - JULY 22:  Andrea Belotti of Torino FC shows his dejection after strike a post during the Serie A match between Torino FC and  Hellas Verona at Stadio Olimpico di Torino on July 22, 2020 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Finale al Grande Torino / Termina il match tra granata e gialloblu, con un pareggio per i granata che non riescono a trovare i tre punti

Gualtiero Lasala

Finisce 1-1 la partita tra Torino e Verona, con i ragazzi di Moreno Longo che escono dal campo con un solo punto in tasca che lascia l'amaro in bocca per come è terminata la partita. I granata passano in svantaggio per un rigore, la pareggiano con Zaza e poi sbattono sulla traversa con Belotti. Le contemporanee vittorie di Genoa e Lecce mettono pressione ai granata, che si trovano a 38 punti (+6 dal terzultimo posto) e dovranno conquistare la vittoria sul campo della Spal già retrocessa.

PRIMO TEMPO - Termina 0-0 la prima frazione di gioco tra Torino e Verona, con i granata che non riescono a farsi vedere in maniera continua dalle parti di Silvestri, mentre gli uomini di Juric hanno avuto tre occasioni da gol limpide. Ancora 45 minuti da giocare, ma ci vorrà un altro Torino per puntare alla vittoria. La gara è cominciata con una battaglia serrata in mezzo al campo, con Belotti che ha anche preso un colpo nei primi secondi, senza nessuna conseguenza. I granata sono partiti con un’idea fissa, il lancio sulle punte: dopo tre minuti Zaza, imbeccato da un ottimo passaggio di Verdi, ha mandato in fumo una potenziale situazione di 1 contro 1, sbagliando totalmente il controllo. Non proprio la partenza migliore per il centravanti granata. Il tutto seguito, due minuti dopo, da un’apertura per Belotti imprecisa e lenta, vanificando un buon pressing della squadra  di Longo. Al 7′ di gioco è rimasto a terra De Silvestri dopo uno scontro di gioco lamentando un dolore alla spalla destra. Il numero 29 ha provato a tornare in campo ma i problemi sono tornati a farsi sentire, costringendo i granata al primo (forzato) cambio. Fuori un dolorante Lollo, dentro Ola Aina. Nonostante un periodo di due minuti in 10, il Torino non ha rinunciato ad attaccare: al 14′ grande lancio di Ansaldi per la corsa in solitaria di Belotti, che ha agganciato male facendo sfumare il gioco. Dopo appena tre minuti, una chance importantissima per il Verona, con una azione sviluppata sulla sinistra: Lazovic va via ad Aina e crossa al centro, conclusione a botta sicura di Verre, ma una deviazione di Bremer e l’intervento di Sirigu hanno salvato una situazione complessa. Poi una fase in cui le squadre hanno cercato di dare aria al gioco, senza riuscire a sfondare, vittime anche di una stanchezza a metà dalla prima frazione. Sul finire del primo tempo, Aina ha cercato di servire Belotti in area, che ha sfiorato di testa: i granata hanno reclamato un rigore per una spinta di Rrhamani (che sembrava esserci), con il Gallo che è rimasto anche a terra. Per l’arbitro Valeri (e anche per il Var) niente rigore. Al 39′ invece è arrivato il primo cartellino giallo della gara, ai danni di Empereur, ed esattamente 30 secondi dopo anche a Lyanco. L’ultima fase di gioco è di marca veronese. Al 41′ grande salvataggio di Nkoulou, che dopo il tiro a botta sicura da parte di Rrhamani, è intervenuto sulla linea spazzando una palla destinata in porta. Ma poco dopo il camerunese sbagliando un rilancio ha favorito Lazovic, che ha avuto una palla buona in area di rigore: per fortuna del Toro e di Sirigu, palla sul fondo. Ma il Verona si fa preferire sia dal punto di vista del gioco che da quello della condizione fisica: il Torino fatica, Belotti e i suoi dovranno inventarsi qualcosa nella ripresa per arrivare a un risultato positivo.

SECONDO TEMPO - I secondi 45 minuti iniziano con un piglio diverso da parte dei granata, che subito cercano di proiettarsi con forza in avanti, ma ancora senza precisione: dopo pochi secondi Verdi cerca Zaza su un taglio in area, sbagliando la misura. Dopo 5 minuti invece arriva il primo cambio per gli scaligeri: fuori Verre e dentro Eysseric. Al 7' arriva un cross teso di Belotti per la testa di Aina, che manca l'appuntamento. Sul ribaltamento di fronte, incursione di Borini in area: l'attaccante lamenta un colpo al viso, l'arbitro Valeri è vicino e non ravvisa gli estremi per il penalty. Ma il Var lo richiama, per visionare l'azione, segnalando la gomitata di Nkoulou sull'attaccante veronese: il direttore di gara indica il dischetto e ammonisce il camerunese. Dagli undici metri si presenta Borini, che spiazza Sirigu e porta in vantaggio gli scaligeri.

Il Toro è spalle al muro perchè dagli altri campi arrivano le notizie dei vantaggi di Lecce e Genoa. Dopo 5 minuti, una doppia chance per Belotti di mettere la palla in mezzo per i compagni. In entrambe le occasioni il Gallo è impreciso. Pochi secondi dopo doppio giallo in casa granata: i due Simone, Zaza e Verdi, rimediano un cartellino, il primo per un fallo, il secondo per proteste. Il gol del Verona toglie sicurezze al Toro, che non riesce a rendersi pericoloso ma anzi, va in affanno e molto spesso ragiona male. Al 18' Juric cambia ancora, togliendo Salcedo e mettendo Zaccagni. Qualche secondo dopo, Longo corre ai ripari: togliendo Lyanco e inserendo Berenguer il suo Torino passa ad un 4-2-4 a trazione anteriore per dare un segnale forte anche ai suoi giocatori in campo.

E la mossa funziona: dopo un minuto gran cross dalla destra di un ottimo Ansaldi, per l'inserimento molto preciso di Zaza, che prende il tempo a Gunter, rimettendo la gara in parità con una bella incornata. Una reazione necessaria, che rimette sui binari il Toro. Dopo un minuto, al 23', scena tragicomica in attacco, protagonista Berenguer: controlla con il fianco, corre verso la porta, salvo poi inciamparsi col pallone e facendo sfumare un'azione che poteva essere promettente. Arrivati alla mezz'ora, le due squadre rallentano i ritmi, per rifiatare in vista del rush finale: al 30', una situazione pericolosa su calcio piazzato del Verona, sventata bene dalla testa di Bremer. Sul ribaltamento di fronte ancora un cross di Ansaldi, sul quale si avventa Verdi che non riesce ad impattare. Dopo due minuti, doppio cambio nel Verona: fuori Lazovic e dentro Di Marco, e poi Stepinski al posto di Borini.

Il Toro va vicinissimo al gol al 35', con Belotti che non riesce a ribadire in porta dopo la prima ribattuta. Nell'azione subito successiva, ancora Belotti di testa colpisce male e la palla finisce alta. Per gli ultimi 10 minuti di gara, Longo incita i suoi: "Tirate fuori tutto!", dimostrando di volere ardentemente i tre punti. Di Marco però fa preoccupare i granata con un tiro da fuori al 39', che sfiora il palo. Il finale è thriller. E nel primo minuto di recupero, la traversa ferma il Toro. Berenguer dipinge per Belotti, che centra il legno da pochi passi. Un'occasione colossale, un Torino particolarmente sfortunato in questo frangente. Longo può tenersi stretta la reazione dei suoi. Ma per la salvezza servono i tre punti domenica a Ferrara.