Il Toro poi dovrà agire con aggressività, con un pressing asfissiante, mordendo il giusto le caviglie dei bianconeri. Se riflettiamo sulla classifica e sulle statistiche il Toro sarebbe già condannato, ma lo era anche Davide contro Golia. 21 punti di differenza sono davvero tanti cosi come la differenza reti che vede i bianconeri in campionato con 32 reti all’attivo e solo 8 al passivo rispetto al Toro che di gol ne ha segnati 19 e subiti 16 che ne fanno comunque la quarta migliore difesa del campionato. Ma la condanna non può mai avvenire prima di una sentenza definitiva, quella la darà il campo dopo i 90 minuti regolamentari e al limite con l’aggiunta di quelli di recupero.
Ecco perché il Toro oggi deve mentalmente partire alla pari, senza paure reverenziali. Se da una parte ci sarà Ronaldo il Toro avrà un giocatore come Izzo che sicuramente giocherà con l'orgoglio e la grinta che tutti gli riconoscono. Se loro avranno Mandzukic i granata avranno un giocatore come Nkoulou capace di rispondergli per le rime. A centrocampo il Toro può dire la sua perché la mediana granata ha tre giocatori che sanno essere grintosi e hanno capacità tecniche tali da poter competere contro i bianconeri. Il carattere del Toro dovrà superare la forza della Juventus, che si sa bene quanto sia una corazzata, che però non è invincibile e lo ha dimostrato lo Young Boys. Al Toro non serve la simpatia che ha dichiarato Chiellini nei confronti della squadra granata, quelli sono respinti e nessun tifoso granata li accoglierebbe mai con sé.

Basta con queste simpatie gratuite, il derby è derby: è scontro, durezza e orgoglio. Già un orgoglio di indossare la maglia granata, di sentirsela sulla propria pelle, di vincere per quei tifosi che hanno come fede il Toro. Già, il Toro non è passione ma è fede! Scendere in campo con la mentalità giusta è quello che dovranno fare i granata, l’impatto con i primi minuti dirà subito che partita sarà e cosa potrà regalare il Toro ai suoi tifosi che vorranno a fine partita uscire a testa alta in un modo o nell’altro, che si vinca o che si perda, ma a testa alta sempre!
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