L'editoriale di Gino Strippoli / Tra i granata e i giallorossi una partita che è la bellezza del calcio
Tra Torino e Roma, partita vinta dai granata ieri per 3 a 1 all'Olimpico Grande Torino, si è assistito alla bellezza del calcio. Infatti quando si segnano 4 gol, si vedono due rigori, i portieri di entrambe le squadre si sono superati più volte, tutti gli attaccanti in campo hanno ben visto e mirato lo specchio della porta in parecchie occasioni, le difese sono sempre state impegnate, i capovolgimenti di fronte sono stati veloci quasi annullando il respiro dei tifosi e in mezzo la campo c'è stata battagliai in più c'è anche la 250esima rete di un campione come Francesco Totti, allora c'è tutto il divertimento che il gioco del football può regalare.
Poi certamente c'è un solo vincitore in questo caso: è il Toro, che meritatamente ha conquistato i tre punti con coraggio, con grinta, coprendo bene gli spazi, pressando il giusto sugli avversari impedendo alla Roma di pensare a giocare, liberando i suoi giovani nella forza più assoluta come è successo con il giovane Barreca che ha annichilito il proprio avversario, non concedendogli libertà, senza mai farlo respirare, anticipandolo di testa e di piede. Grande la prestazione del terzino granata, così com'è stato grande il ritorno al gol di Andrea Belotti, che si è confermato bomber di razza, sicuramente oggi come oggi il miglior centravanti italiano. Nel caso del primo gol granata stupendo il suo movimento a smarcarsi da Fazio e poi imperiosa la sua incornata a gonfiare la rete su perfetto cross di Joel Obi. Peccato per l'infortunio di quest' ultimo, stava giocando davvero bene a centrocampo.
Questo Toro ha messo sotto la Roma sopperendo alla differenza di valore tecnico con la volontà di vittoria, mettendoci tanta umiltà e aggressività, cioè quello che Sinisa Mihajlovic vuole da sempre. E così anche l'innesto nella retroguardia granata di Rossettini è stato davvero positivo, sempre attento e concentrato, grazie anche ad un Castan sempre più importante, come tutti gli 11 mandati in campo dall'allenatore serbo.
È stata anche una sfida tra due ottimi portier: grazie anche a Joe Hart il Toro ha vinto e grazie a Szczesny la Roma non è stata incenerita. I due numeri uno hanno compiuto molte parate e gli ultimi due interventi del portiere giallorosso sui tiri di Zappacosta e di Martinez la dicono tutta voglia di Toro di vincere sino al termine della partita. Joe Hart dal canto suo sta dando sempre più sicurezza ai compagni di squadra, grazie alla sua serenità ed alla calma che trasmette durante le fasi di gioco. Che dire della sua uscita kamikaze sui piedi di Dzeko al terzo minuto del primo tempo o dello scatto felino a togliere una palla indirizzata nell'angolino basso alla sua sinistra sempre dal centravanti giallorosso, e poi ancora altri importanti interventi?