Adesso contro il Bologna i granata dovranno continuare a macinare quella voglia di raggiungere gli obiettivi prefissi e finalmente convincere anche i più scettici di essere una grande squadra.
D’altronde solo le grandi squadre sanno vincere partite delicate come contro il Frosinone.
Bologna quindi da infilzare, ma bisognerà fare i conti con l’ex Mihajlovic e i tre ex giocatori granata che sicuramente ci terranno a fare bene e a farsi rimpiangere.
Delle tre partite (Chievo, Frosinone e appunto Bologna) quest’ultima è la più difficile perché Sinisa in poco tempo ha dato una sua fisionomia ai rossoblù che ha portato speranze di salvezza, risvegliando tra le altre cose un certo Soriano, apparso in maglia granata un giocatore svogliato e mai sul pezzo.
I rossoblù si presenteranno oggi senza Santander ma con tre attaccanti che rispondono ai nomi di Orsolini, Palacio e Sansone, anche se al posto di Orsolini potremmo vedere Edera o Destro, ma sembra molto probabile che i due possano entrare a partita in corso.
Mazzarri pensa di puntare nuovamente sull’accoppiata Belotti-Zaza che tanto han fatto bene nelle ultime due giornate. Anche se, un pensierino di giocare anche con Iago Falque dietro le due punte, potrebbe saltare nella mente dell’allenatore granata proprio per dare più consistenza in attacco.
Il centrocampo granata. Dopo la scialba prestazione di Meitè con il Frosinone, si dovrebbe rivedere in campo Lukic che affiancherà Rincon e Baselli, mentre sulle fasce agiranno Ansaldi a destra e Ola Aina a sinistra. Nkoulou, Izzo e Moretti o Djidji dovrebbero essere i baluardi di Sirigu.
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