Per il resto i granata non hanno praticamente giocato tant'è che il portiere Ospina non ha mai fatto un solo intervento e nessun tiro dei granata è mai arrivato nello specchio della porta azzurra. Solo nel finale un colpo di testa ha messo i brividi alla squadra napoletana ma per il resto il Toro non ha espresso gioco se non con qualche ripartenza veloce di Ola Aina e di Belotti fermati però sempre sul più bello.
È un pareggio importante per i granata sia per la classifica che per il morale e per l' autostima in vista della prossima partita, vera sfida europea, contro l' Atalanta. Di certo non convince la formula messa in campo da Mazzarri con Belotti unica punta e con il supporto di un deludente Berenguer, troppo leggero per il campionato italiano.
Per arrivare in Europa ci vuole senza dubbio più coraggio sia nel modo di affrontare le partite, cercando di vincerle, che nel modulo che deve essere messo in campo. Al Napoli è mancato solo il gol e le occasioni che gli azzurri hanno sprecato sono state ben 8 contro nessuna dei granata. Ieri in panchina il Toro aveva sia Falque che Zaza, oltre a Meité e Baselli, quasi accantonati da Mazzarri rispetto ad una formazione messa in campo rinunciataria dal punto di vista offensivo. Se l' obiettivo era uscire con il pareggio allora l' allenatore granata ha centrato il risultato prefissato, nulla da dire, ma se il gioco del calcio è anche segnare, far gol, e magari provare a vincere allora questo Toro non può sorridere al gioco del football che tutti amiamo.
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