Un focus sull'inizio di stagione di Sebastian Walukiewicz, grazie ai dati di Kickest, understat e Sofascore
Sebastian Walukiewicz è arrivato a Torino sul finire della sessione estiva di mercato, di fatto con già due partite giocate da titolare con l'Empoli. Le prime partite in granata sono state di assestamento per lui, con Vanoli che ha deciso di impiegarlo partita in corso: con il Venezia, infatti, è subentrato nel recupero, giocando soltanto un minuto. Diversa è stata la situazione nella partita successiva, contro il Lecce, quando, a causa di un infortunio di Vojvoda, è entrato già al 20' del primo tempo, giocando quindi 71 minuti. Nelle partite successive è diventato una pedina importante, giocando da titolare sempre tranne nei match contro Lazio e Roma, quando non è neanche subentrato. Con queste presenze il polacco è arrivato a giocare 538 minuti soltanto in granata, e 718 aggiungendo le due gare giocate con l'Empoli a inizio stagione.
Walukiewicz, un'arma in più a livello fisico
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Inizialmente Vanoli ha schierato Vojvoda nel ruolo di braccetto destro, ma con il tempo Walukiewicz si è dimostrato essere un'ottima soluzione, per quanto con caratteristiche decisamente diverse. Il kosovaro è infatti partito davanti nelle gerarchie come braccetto destro, e aveva dalla sua la rapidità e una certa propensione offensiva. In questi due aspetti, Walukiewicz è un giocatore agli antipodi, preferendo lo strapotere fisico alla rapidità e giocando in una posizione molto più difensiva, come salta all'occhio guardando la heatmap qui sotto, realizzata da Sofascore. Per questo motivo l'ex Empoli è risultato un'arma fondamentale nei movimenti difensivi granata, in particolare quando è stato necessario aggiungere centimetri e fisicità. A dimostrazione di ciò sono i 14 duelli aerei vinti su 26 totali, con un successo quindi superiore al 50%. Fa comprendere la capacità difensiva del polacco anche il dato sui palloni recuperati, che sono in totale 24 da inizio campionato, a cui vanno sommati i 12 palloni intercettati e i 9 rubati. Dato meno positivo è invece quello legato ai duelli vinti, che sono soltanto 24 su 55 totali, quindi meno del 50%.