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Toro, per due volte il Lecce ti mandò in B. Ora i tifosi chiedono “vendetta”

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Sui social il popolo granata ricorda quella cruciale notte del giugno 1989 quando il Torino di Vatta salutò la Serie A a Lecce
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

I tifosi per natura non dimenticano. Nemmeno quelli del Torino. In questi giorni si sta tanto parlando sui social network di un famoso episodio della storia che ha visto il Lecce giustiziere del Torino. A distanza di anni potrebbe essere proprio il Torino a "vendicarsi" sportivamente di quella cocente delusione. Facciamo un passo indietro. Il club salentino decretò la retrocessione del club granata dalla Serie A alla Serie B il 25 giugno 1989. Fu una stagione travagliata per tutto il mondo Toro. Si partì con Gigi Radice in panchina, si proseguì con Claudio Sala e si chiuse con Sergio Vatta. Fu l'annata del passaggio di consegne a livello societario tra Mario Gerbi e Gian Mauro Borsano. Nel giugno di ormai ben 36 anni fa il Torino perse 3 a 1 al "Via del Mare" di Lecce. Benedetti e Barbas portarono sul 2 a 0 il Lecce, poi Fuser accorciò a metà ripresa; i salentini conclusero l'opera al 74' con Paciocco. Torino 16°, in una Serie A a 18 squadra, e retrocesso insieme a Pescara, Pisa e Como. Il Lecce invece finì al nono posto. Sugli spalti del "Via del Mare" comparvero anche striscioni di scherno nei confronti del Torino. Uno passò alla storia: "Caro granata ti aspetta Licata". La stessa situazione si è verificata undici anni più tardi: il 7 maggio 2000 sempre un Lecce-Torino decretò la retrocessione della squadra allora guidata da Emiliano Mondonico. Reti di Sesa e Conticchio (che di lì a qualche stagione sarebbe passato proprio al Toro), per i granata l'inutile acuto di Ferrante. A contorno una lite tra l'allora neo presidente granata Beppe Aghemo e l'allenatore del Lecce Cavasin; a fine partita si racconta che il portiere del Lecce, Chimenti, sbeffeggiò i granata con una maglietta derisoria.

"Caro granata ti aspetta Licata": lo striscione passato alla storia

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A distanza di tanto tempo i tifosi vorrebbero che la squadra di Paolo Vanoli riscattasse quegli avvenimenti. Il calcio è una ruota che gira e, come spesso accade, le situazioni si ripropongono a parti invertite. Domenica 18 maggio alle ore 20.45 la situazione sarà opposta. Torino già ampiamente salvo e senza più nulla da dire, Lecce con il disperato bisogno di punti soprattutto dopo la vittoria del Venezia sulla Fiorentina. Se il Lecce dovesse perdere e il Venezia vincere in contemporanea contro il Cagliari in Sardegna, la squadra dell'ex granata Marco Giampaolo sarebbe retrocessa in Serie B con novanta minuti d'anticipo. Dunque, 36 anni dopo il Torino potrebbe davvero riprendersi sul campo una rivincita che avrebbe un significato importante soprattutto per i tifosi, i quali, da che mondo e mondo, non dimenticano.

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