Poi arriva anche il rigore non dato. Già ma questo ormai è un dato di fatto acclamato e non deve stupire più di tanto. E’ il 23’ e Bianchi viene cinturato e spinto da dietro mentre sta per battere a rete. E’ rigore netto: solo l’arbitro non lo vede. E’ la solita storia. Ancora una volta un arbitraggio scandaloso al di là del penalty non dato. Troppe decisioni errate compresa l’ammonizione regalata a Parisi al 90’. Il Padova? In tutto il primo tempo non ha fatto un solo tiro in porta. Ha fraseggiato bene a centrocampo ma come si dice “molto fumo e poco arrosto” questo grazie alla blindatura che l’asse Glik – Ogbonna ha messo su alla porta di Benussi. Quando poi il polacco esce per una lieve distorsione gli subentra quel ragazzo simpatico di Di Cesare, difensore che ha nel suo dna la voglia matta del gol. Non si fa pregare molto nel farsi trovare pronto al 53’, dopo un bell’invito di Parisi che taglia completamente la difesa del Padova , per spedire con un bel piattone la palla in rete. Sul due a zero il Toro allenta la pressione e il Padova ferito nell’orgoglio si fa vedere più spesso verso Benussi tant’è che solo dopo quattro minuti dal raddoppio granata i patavini accorciano le distanze con Cacia lesto a sfruttare un'indecisione tra Di Cesare e D’Ambrosio. Per qualche minuto il Toro traballa: Marcolini prima e Cutolo poi impegnano Benussi e la traversa. Due azioni pericolose che svegliano i granata e la sveglia la dà Guberti subentrato a Steva con due azioni ficcanti sulla destra. Le forze fresche rinfrescano l’ambiente e silurano definitivamente il Padova. Un incursione a centrocampo di D’Ambrosio innesca Parisi che da palla a Antenucci che lesto si libera di un avversario e palla al piede si invola dentro l’area avversaria , dribbla ancora un difensore e scarica di precisione nell’angolino basso alla sinistra di Perin. Gran gol! E’ l’apoteosi granata ed è la sottile vendetta piena di luce! E siamo a 76 punti. Un campionato record. Il Toro deve puntare agli 83 punti per andare in A. La strada verso la massima serie,come ha detto il Mister, è ancora lunga, tortuosa e in salita ma il Toro visto contro il Padova regala ottimismo visto il gioco e l’intraprendenza, oltre alla sapienza tattica, inculcati da Ventura ai suoi ragazzi. Ah, una dedica speciale al Padova la si deve fare… un disco … magari dei Dik Dik …..magari “Senza Luce” la ricordate?
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