Belotti e compagni lo sanno e quindi molto dipenderà dall’approccio che avranno sin dall’inizio della partita. Per vincere ci vorrà un Toro grintoso come una vera finale di Coppa. In effetti da qui alla partita con la Lazio le gare saranno tre vere finali dove saranno vietati anche i minimi errori per evitare di sbiellare sul finale una stagione che ha prodotto soddisfazioni come da anni il Toro non faceva vedere. Mazzarri sa molto bene le insidie che possono annidarsi da una partita del genere, come anche l’evitare di prendere sottogamba la gara. Sicuramente con il rientro di Moretti la difesa riacquisterà la sua piena efficienza e sicurezza mentre a centrocampo l’ottima prova di Lukic nel derby lo confermerà al centro della mediana, al posto dello squalificato Rincon con Baselli e Meitè. Idem per lo spagnolo Berenguer che ha ormai conquistato i galloni di titolare.

Sulle fasce esterne dovrebbe essere confermato De Silvestri su Ola Aina mentre a sinistra la maglia è dell’eccellente Ansaldi, ormai un punto fermo di Mazzarri e della squadra, sicuramente uno dei migliori esterni del campionato. In avanti Belotti dovrà cercare di incidere ancor di più per cercare il gol. Il rientro di Zaza con la Juventus ha portato nel giocatore la voglia di giocare queste ultime tre partite al massimo, negli spezzoni che gli riserverà l’allenatore granata, cercando di farsi perdonare magari con dei gol un campionato che ha deluso tifosi e non. Anche Falque sta aspettando il suo momento per rientrare dopo l’infortunio e dare in queste ultime partite decisive il suo contributo quest’anno limitato dai molti infortuni.
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