Diciamocelo, non è stato un Toro arrembante quello visto contro il Carpi. Certo, la vittoria è arrivata e il passaggio del turno c'è stato, ma i ragazzi di Mihajlovic - che ha scelto di schierare l'attacco (quasi) titolare - non hanno dato vita ad una partita spettacolare. L'impegno comunque è stato superato con successo, e una vittoria - a volte - è bene prenderla per quella che è, ovvero - con tutte le attenuanti del caso, vista la caratura dell'avversario - un successo. E un successo, a questo Toro, mancava da diverso tempo, e non può che fare bene per l'immediato futuro.
toro
Toro, una vittoria per credere nella svolta
Il ritorno al gol di un Belotti ancora non particolarmente lucido sotto porta, poi, può e deve diventare una spinta a questa squadra, ora che il girone di andata volge al termine e la lotta per l'Europa è ancora più che aperta. Anche se non al top e ancora visibilmente invischiato in una sorta di problema più "psicologico" che fisico, il Gallo è pur sempre il Capitano oltre che il bomber di questo Toro, e il recupero del suo feeling con la rete è importante per il morale dell'intero gruppo granata, non solo per le ambizioni personali dello stesso. Adesso, il Toro è atteso da un rush di 5 partite che chiuderanno il girone di andata, e che probabilmente dirà molto sulle reali possibilità che questa squadra ha in dote per arrivare in Europa League: Atalanta, Lazio, Napoli gli scogli più difficili, Spal e Genoa le insidie da non sottovalutare.

La vittoria contro il Carpi - che sicuramente non può sorprendere vista la differente caratura dei valori in campo - può e deve spingere in alto il morale della squadra in questo momento chiave della stagione. In fondo, non è pur vero che vincere aiuta a vincere? Certo che è vero, l'auspicio è che sia così nel concreto. Da subito, perché sabato c'è già uno scontro diretto con l'Atalanta appaiata in classifica, e la svolta non può aspettare. Ancora.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

