Il pareggio ha dato forza alla Reggina che ha iniziato la ripresa con un piglio diverso, il Torino comunque si rendeva pericoloso quasi subito sugli sviluppi di un corner con un colpo di testa di Amoruso che Campagnolo riusciva a deviare vanificando l’inserimento di Pratali.
Da qui in poi solo Reggina, con il Toro che con l’andare dei minuti e il calare della condizione faticava sempre più a contenere i padroni di casa.Giusta la sostituzione di Rosina dopo aver perso l’ennesima palla per azione individuale, quest’ultima a venti metri dalla porta di Sereni ma invece di un centrocampista (perche Dzemaili in tribuna con tre difensori in panca?) entrava Abbruscato il che non cambiava assolutamente niente anzi peggiorava la situazione perché il buon Elvis rientrava meno del Capitano.
GDB cercava di continuare a far paura alla Reggina tenendo in campo le tre punte sostituendo Bianchi con Stellone senza cambiare però il verso della partita, a questo punto finalmente l’ingresso di Barone per puntellare il centrocampo con la conseguente uscita di Amoruso che veniva salutato da una standing ovation dal pubblico di casa dopo che nei primi minuti una parte di loro lo aveva timidamente fischiato.
Ora il Torino con la coppia di attaccanti della promozione Stellone Abbruscato non poteva certo impensierire una retroguardia di serie A e si è limitato a respingere gli attacchi sempre più pressanti dei padroni di casa, per fortuna che in porta non abbiamo Amelia, DeSanctis o Curci (portieri che inspiegabilmente i c.t. azzurri preferiscono a Sereni) e alla fine siamo riusciti a strappare il pareggio grazie anche agli interventi di Sereni.
Per concludere si può dire che non riuscendo a chiudere la partita nel momento di supremazia territoriale abbiamo vanificato la possibilità di portare a casa i tre punti. Rispetto però alla prima partita si sono visti progressi nella manovra dove Corini e Saumel fanno spesso la cosa giusta al momento giusto oltre a dare maggiore copertura alla difesa dove Pratali migliora di giorno in giorno mentre Diana a volte non è sempre preciso nelle chiusure.
Ci avviciniamo quindi allo scontro casalingo con l’Inter con maggiore consapevolezza dei nostri mezzi e la partita di domenica prossima non è più da 2 fisso come nei due anni precedenti.
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