Dopo Firenze ci chiedevamo se era stata vera gloria, e aspettavamo la partita di oggi per un responso più attendibile. Il Torino ha superato l’esame pur non incantando, dopo il gol ha vinto senza rischiare troppo e addirittura ha creato situazioni per il raddoppio; è questa la novità rispetto al passato dove troppo spesso se non sempre il Torino non riusciva a mantenere il pareggio o il vantaggio subendo la rete avversaria dopo pochi minuti.
Non siamo ancora guariti, non siamo ancora fuori dal tunnel, ma la strada per uscirne sembra quella giusta anche perché queste due vittorie permetteranno alla squadra di acquisire fiducia e di lavorare in maniera più serena anche perché abbiamo ora tre squadre dietro di noi e si vedono miglioramenti nella condizione di Bianchi, Rosina e Zanetti che per motivi vari non avevano reso come nelle annate precedenti.
Bisogna dare continuità alle prestazioni e ai risultati sia singolarmente che di squadra, oggi Dzemaili è stato determinante soprattutto nel secondo tempo, bisogna però che queste prestazioni Blerim le effettui anche fuori casa, mentre la squadra deve gestire meglio le palle recuperate perché troppe volte la ripartenza è stata ritardata dal poco movimento senza palla o dall’eccessiva lentezza nel giocare la palla da parte di chi ne era in possesso. Questi comportamenti tattici sono la conseguenza l’uno dell’altro e anche qui WAN dovrà intervenire perché non sarà possibile fare progressi affidando le giocate offensive solo all’istinto degli attaccanti come lo scorso anno diceva lui stesso quando affermava che nella metà campo di difesa ci pensava lui mentre in quella di attacco lasciava fare.
La tradizione che vede la squadra di Cairo non sconfitta nell’ultima giornata dell’anno è stata rispettata e allora approfitto per augurare un sereno Natale a tutti i tifosi del Toro e ai loro cari.
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