Dopo cinque partite e un punto solo conquistato il Torino ritorna alla vittoria che fa il pari con quella di mercoledì in Coppa Italia a Firenze.WAN sceglie una difesa inedita con due centrali sulle fasce e un esterno al centro, ma il campo...
Dopo cinque partite e un punto solo conquistato il Torino ritorna alla vittoria che fa il pari con quella di mercoledì in Coppa Italia a Firenze.
WAN sceglie una difesa inedita con due centrali sulle fasce e un esterno al centro, ma il campo gli da ragione; solo Di Loreto non spinge come il ruolo necessita ma presidia la zona con attenzione, mentre Pisano è autore di buoni recuperi e aiutato da Natali sui colpi di testa blocca gli attaccanti partenopei infine Ogbonna difende e attacca con forza e giudizio. Il suo Toro non concede troppo spazi al Napoli che opera uno sterile predominio territoriale trovando la conclusione solo da fuori area, per mezz’ora i granata stanno a guardia del proprio fortino e fanno stancare gli avversari poi mettono fuori la testa e iniziano a farsi vedere nell’area avversaria con Bianchi che non capitalizza due occasioni non facili ma neanche impossibili. Stessa tattica nel secondo tempo dopo che è arrivato il vantaggio anche se con uomini diversi, sì è vista anche più grinta rispetto alle precedenti esibizioni.
Dopo Firenze ci chiedevamo se era stata vera gloria, e aspettavamo la partita di oggi per un responso più attendibile. Il Torino ha superato l’esame pur non incantando, dopo il gol ha vinto senza rischiare troppo e addirittura ha creato situazioni per il raddoppio; è questa la novità rispetto al passato dove troppo spesso se non sempre il Torino non riusciva a mantenere il pareggio o il vantaggio subendo la rete avversaria dopo pochi minuti.
Non siamo ancora guariti, non siamo ancora fuori dal tunnel, ma la strada per uscirne sembra quella giusta anche perché queste due vittorie permetteranno alla squadra di acquisire fiducia e di lavorare in maniera più serena anche perché abbiamo ora tre squadre dietro di noi e si vedono miglioramenti nella condizione di Bianchi, Rosina e Zanetti che per motivi vari non avevano reso come nelle annate precedenti.