Dopo le citate 'montagne russe' questa possibilità arriva nell'estate 2011, con il connubio lavorativo con Giampiero Ventura: un feeling innato quello tra il presidente ed il tecnico ligure, che ha portato il club granata ad una crescita progressiva sotto tutti gli aspetti (economico, tecnico, qualitativo) e ad ottenere una stabilità fino a quel momento solamente vaneggiata. Dopo cinque stagioni, il cambio in panchina e l'avvio di quella che potrebbe essere definita la seconda fase del progetto presidenziale, questa volta in 'coppia' con Sinisa Mihajlovic e con la conferma della fidata ed affidabile spalla Gianluca Petrachi.
Le qualità imprenditoriali non sono sconosciute, in ogni ambito: da Cairo Editore, passando per Cairo Communication e La7 sino alla recente acquisizione della quota di maggioranza di RCS. Urbano Cairo è oggi meritatamente uno degli uomini più in vista in Italia, mentre col Toro non è andato mai più in là del 7° posto in classifica, raggiunto una volta sola nel 2014. Solo il presidente sa se ha dato più lui al Toro o viceversa; nel frattempo, in un giorno importante e simbolico come quello dei sessant'anni, l'ultima sfida è quella di portare in alto anche il Torino.
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